[avv. Gabriele Bruyère – pres. naz. UPPI]
Con l’approvazione del Consiglio dei Ministri n. 30 del 30 settembre, dello schema di decreto legislativo in materia di composizione, attribuzione e funzionamento delle commissioni censuarie, previste dall’art. 2, comma 3, lettera a), della L. 11 marzo 2014, n. 23 (Revisione del catasto dei fabbricati), il Governo, accogliendo la richiesta dell’Uppi, ha previsto che in tutte le 103 Commissioni censuarie locali ci sia almeno un rappresentante indicato dalle associazioni a tutela della proprietà immobiliare.
L’Uppi contestava, nella prima versione dello schema di decreto legislativo, la mancata possibilità per le associazioni di categoria del settore immobiliare di designare propri rappresentanti sia nella Commissione censuaria centrale sia nelle Commissioni censuarie locali, diritto questo riservato esclusivamente all’Agenzia delle Entrate, all’Anci e agli ordini professionali. Rispetto alla precedente versione, il nuovo testo approvato dal Consiglio dei Ministri recepisce alcune delle osservazioni formulate dalle commissioni parlamentari. Tra le principali modifiche, si prevede che almeno un membro delle commissioni censuarie locali dovrà essere obbligatoriamente scelto tra i candidati indicati dalle associazioni di categoria del comparto immobiliare. Inoltre, le associazioni beneficeranno della rappresentanza di almeno un membro, designato dal Ministero dell’Economia, in ciascuna delle tre sezioni della Commissione centrale.
L’Uppi si è fortemente battuta per introdurre le modifiche apportate ieri dal Governo Renzi alla luce del fatto che la riforma del catasto avrà inevitabili ripercussioni sulle imposte dovute dai proprietari immobiliari sui trasferimenti e sul possesso degli immobili e solamente chi conosce le diverse realtà locali potrà correggere le sperequazioni insite nelle attuali rendite catastali senza però dimenticare l’importanza che la piccola proprietà immobiliare ha per l’economia nazionale.
L’Uppi ringrazia la VI Commissione Finanze e Tesoro del Senato e, in particolare, il suo presidente, senatore Mauro Maria Marino, per aver compreso l’importanza delle proposte dell’Uppi ed aver richiesto al Governo di inserire all’interno delle Commissioni censuarie la presenza dei rappresentanti delle associazioni a tutela della proprietà immobiliare.