Mentre è sempre più d’attualità la piaga dell’occupazione abusiva delle case popolari, un fatto di cronaca fa una pesante irruzione nella vicenda: l’aggressione avvenuta durante una riunione del Comitato inquilini del quartiere Corvetto, a Milano. Un episodio commentato duramente dal segretario generale del Sunia, Daniele Barbieri: “Si è trattata di una vera e propria spedizione punitiva di carattere squadristico contro gli assegnatari. Un gruppo di persone a volto coperto si è introdotta nella sede ed a colpi di mazza ha distrutto tutto quello che ha trovato, creando paura e panico tra gli inquilini”.
Secondo il sindacato, l’accaduto rappresenta “una chiara intimidazione contro la battaglia che il Sunia, insieme agli abitanti di tanti quartieri di Milano e di altre città, sta portando avanti da tempo contro le occupazioni abusive degli alloggi pubblici, per il rispetto delle graduatorie di assegnazione e dei diritti dei cittadini che osservano le regole aspettando da anni un alloggio popolare. Le occupazioni abusive cancellano i diritti delle persone oneste e non risolvono il dramma di tante persone senza casa. Chi difende queste pratiche vuole soltanto imporre la legge della prepotenza. E questo è intollerabile. Ci auguriamo che si individuino presto gli autori di questo gesto infame e vigliacco e auspichiamo che questa gravissima vicenda faccia riflettere ed agire di conseguenza le Istituzioni.Tollerare significa abbandonare a loro stessi i cittadini di interi quartieri, togliendo loro la dignità e la sicurezza a cui hanno diritto per farli vivere nella paura. Era l’obiettivo di questa aggressione: impediamo che si realizzi!.
Sul caso è intervenuto anche Lorenzo Guerini, vice segretario Pd: “Esprimo a nome mio e di tutto il partito la piena e profonda solidarietà a tutti gli iscritti al circolo Pd di Corvetto a Milano e ai membri del Sunia presenti, vittime di una gravissima aggressione. L’irruzione nella sede del circolo milanese rappresenta un fatto estremamente preoccupante e inaccettabile. Condannando fermamente ogni episodio di violenza, riteniamo che quanto accaduto sia ancora più inquietante perché si è verificato durante una riunione dedicata all’emergenza abitativa. Confidiamo – conclude – che venga fatta al più presto chiarezza su quanto accaduto per giungere all’identificazione dei responsabili”.
Solidarietà al Sunia anche da parte di Assoedilizia. “L’assalto – commenta il presidente, Achille Colombo Clerici – indigna ancor più perché ha coinvolto persone per lo più anziane. Ma di per sé preoccupa perché testimonia la tensione crescente sul fronte sensibile della casa, cui i decisori nazionali e gli amministratori locali tentano, finora senza grande successo, di dare una risposta adeguata. Assoedilizia aveva denunciato da tempo il rischio di arrivare a episodi come quello accaduto; e per una efficace politica della casa l’associazione dei proprietari immobiliari continua a offrire proposte, dati e informazioni, collaborazione”.