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Fimaa: “Bene il quantitative easing. Ora il Governo abbassi le imposte sulla casa”

  • Quotidiano Del Condominio
  • 17 settembre 2019

Una nuova serie di interventi a favore dell’economia dell’eurozona tra cui un secondo quantitative easing e un abbassamento dei tassi sui depositi presso l’Eurotower a -0,50%. Li ha annunciati la Banca centrale europea, nel penultimo consiglio direttivo di politica monetaria a guida Mario Draghi.

Si tratta, in ultima analisi, di un nuovo pacchetto di stimoli all’economia. Infatti, la Bce a partire dal primo novembre acquisterà asset, tra cui titoli di Stato, al ritmo di 20 miliardi di euro al mese senza una scadenza definita, e comunque fino a quando l’inflazione non sarà poco al di sotto del 2%.

Un’azione accolta con favore dalla Fimaa, che per voce del presidente nazionale, Santino Taverna (nella foto), commenta: “Il presidente della Bce Mario Draghi dimostra sensibilità verso i problemi economici dell’eurozona e i rischi politico-sociali che potrebbero derivarne. Stimolare l’economia anche nella speranza di una inflazione prossima al 2% costituisce una boccata di ossigeno importante per i paesi della zona euro. Questo secondo quantitative easing, il cui avvio coinciderà con il passaggio del testimone, il primo novembre, a Christine Madeleine Lagarde, dovrebbe permettere ulteriori ribassi sul costo dei mutui e dei prestiti da parte delle banche. Ne potrà beneficiare anche il comparto immobiliare. Auspichiamo ora che il governo Conte bis avvii una nuova stagione politica fiscale in grado di stimolare maggiormente le banche a supportare famiglie ed imprese, e un programma di riduzione della pressione fiscale sugli immobili, permettendo così al comparto immobiliare di recuperare posti di lavoro e ritornare a trainare l’economia del Paese”.

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  • Fimaa
  • immobiliare
  • imposte sulla casa
  • mutui
  • quantitative easing
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