• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Ristrutturazione

Piemonte: per la banda ultralarga: necessarie 9mila autorizzazioni

  • Quotidiano Del Condominio
  • 24 gennaio 2018

[A cura di: Gianni Gennaro – Regione Piemonte] Lo scorso 11 gennaio, a Torino, si è svolto un incontro organizzato dalla Regione Piemonte, con i sindaci dei Comuni interessati alla prima fase degli interventi per la posa della banda ultralarga nelle aree cosiddette “a fallimento di mercato”: lavori che inizieranno tra maggio e giugno 2018.

I rappresentanti di Open Fiber, aggiudicatario della gara, di Infratel, ed i funzionari regionali, hanno illustrato il quadro degli interventi e fornito i chiarimenti di tipo tecnico e amministrativo su un piano che mira anche alla salvaguardia degli investimenti già attuati, alla tutela e valorizzazione dei piccoli operatori locali, che avranno pari opportunità di accesso, e allo stimolo alla domanda attraverso la diffusione dei servizi regionali digitali.

I Comuni coinvolti sono 132, raggruppano complessivamente quasi 300.000 abitanti e quasi tutti hanno già firmato le convenzioni operative. I lavori hanno un importo di 484 milioni di euro, di cui 284 di finanziamento pubblico (195 del Fondo di sviluppo e coesione, 44,3 del Fondo europeo di sviluppo regionale, 45,6 del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) e 200 di investimenti privati. La rete realizzata sarà data in concessione per 20 anni all’aggiudicatario e rimarrà di proprietà pubblica.

Dopo la firma del contratto con Open Fiber, avvenuta a novembre, e dopo l’approvazione del progetto definitivo da parte di Infratel, l’aggiudicatario dovrà redigere il progetto esecutivo entro 60 giorni e dare, quindi, avvio ai lavori di infrastrutturazione. Prima di questa fase, e quindi nelle prossime settimane, è prevista una serie di sopralluoghi nei territori interessati, volta all’individuazione di infrastrutture pubbliche o private riutilizzabili per la posa della fibra ottica (ad esempio strutture di illuminazione pubblica, sottoservizi, ecc) e di spazi idonei ad ospitare le varie strumentazioni, nonché alla verifica dei vincoli da rispettare su aree specifiche. L’intervento sulla banda ultralarga è piuttosto complesso soprattutto per la mole di autorizzazioni necessarie (Infratel ne ha calcolate circa 9.000 solo in Piemonte), ragion per cui è stata sottolineata l’importanza della concertazione territoriale.

All’incontro hanno partecipato gli assessori regionali alle Attività produttive e all’Agricoltura: la prima ha sottolineato come i fondi europei impegnati vengano rendicontati non sulla base della fibra posata ma sulle effettive unità abitative connesse, garanzia quindi che dopo i lavori e con l’immediata messa in rete dei servizi della Pubblica amministrazione se ne potranno trarre subito i benefici, ed ha ringraziato Anci, Uncem e Upi per la collaborazione dimostrata nell’ambito di un lavoro senz’altro impegnativo ma fondamentale e strategico per il territorio; il secondo ha rimarcato l’importanza dell’investimento ed ha auspicato un cambiamento di mentalità per le aree rurali, per cogliere al massimo le opportunità di questa sfida.

Tags
  • banda ultralarga
  • Regione Piemonte
  • reti internet
  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
Parcheggiare male l’auto per dare fastidio al vicino: è reato o no?
Mercato immobiliare: si va verso un boom della domanda

Related Posts

  • Ristrutturazione
  • Redazione
  • Gen 24, 2018
Piemonte, la Regione insegna a riscaldarsi con le biomasse legnose senza inquinare
  • Ristrutturazione
  • Redazione
  • Gen 24, 2018
Piemonte, un buono mensile di 600 euro per chi assume una badante
  • Ristrutturazione
  • Redazione
  • Gen 24, 2018
La rivoluzione dell’edilizia residenziale pubblica piemontese parte da Biella

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Acquisti immobiliari di nuda proprietà 13 giugno 2025
  • Videosorveglianza in condominio: differenze tra impianti privati e condominiali 13 giugno 2025
  • Standby degli elettrodomestici: in vigore le nuove norme UE per il risparmio energetico 13 giugno 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena