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Milano: c’è il crollo degli affitti. Ma il canone concordato è fermo al 1999

  • Redazione
  • 31 marzo 2015
[A cura di: Achille Colombo Clerici – presidente Assoedilizia] Aumento degli sfratti, prevalentemente per morosità: non sono i canoni di locazione ad essere troppo alti. Al contrario, sono i cittadini che, pesantemente colpiti dalla recessione degli ultimi anni, hanno sempre meno soldi da spendere. Infatti gli affitti a Milano, fenomeno peraltro comune al resto del Paese, da anni stanno sensibilmente decrescendo. Assoedilizia, proprio in quest’ottica, ha predisposto una scheda sintetica, redatta sulla base dei contratti che sono stati registrati. Ebbene, dal prospetto si evidenzia un calo generalizzato, rispetto ai canoni previgenti all’inizio della crisi, di portata attorno al 20-25%, e talora addirittura maggiore.
Uno dei provvedimenti che potrebbero soccorrere i ceti meno abbienti – vale a dire il contratto di locazione a canone concordato – è fermo dal 1999, in quanto non è stato possibile addivenire al rinnovo dell’accordo locale tra associazioni dei proprietari e sindacati degli inquilini, più recentemente a causa delle diatribe interne a questi ultimi.
In tale situazione hanno difficoltà ad applicarsi, in contrasto con l’azione che l’amministrazione comunale si propone di condurre, alcune provvidenze recentemente varate dal Governo, quali:
* la detrazione del 20% del prezzo di acquisto per immobili da locare;
* la cedolare secca al 10%;
* il meccanismo del sussidio pubblico per la morosità incolpevole;
Questa situazione è peraltro di ostacolo alla possibilità, per il Comune (senza dover ricorrere ad alberghi, pensioni, residence, affittacamere), di prendere in locazione immobili da destinare ai meno abbienti ed ai bisognosi, ad esempio gli sfrattati, anche per un periodo transitorio.
Quanto alla riduzione dei prezzi di mercato, c’è anche da tenere presente che, oltre a diminuire i canoni, se si vogliono locare le unità immobiliari i proprietari devono accollarsi elevati costi per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria: impianti elettrici, idraulici, serramenti, pavimenti, imbiancatura ecc.
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