• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Attualità

BOLOGNA: PIGNORAMENTI BOOM. MA LE ASTE SONO ANCORA POCO PARTECIPATE

  • Redazione
  • 6 ottobre 2015

Quello delle locazioni, delle crescenti difficoltà a pagare i canoni, delle conseguenti richieste di sfratto, ma anche dei pignoramenti: in sintesi, il problema del disagio abitativo, è purtroppo diffuso in tutta Italia. Lo dimostrano, tra i tanti altri, i dati relativi alla città di Bologna, dove nel primo semestre 2015, compresa la provincia, sono già stati 560 i pignoramenti di immobili, e altri 510 dovrebbero arrivare nella seconda parte dell’anno, per un totale di circa 1.070 case, negozi e capannoni che, nel 2016, saranno immessi sul mercato. Del totale, infatti, circa il 75% sono abitazioni, il 15% immobili agrari, il restante 10% immobili commerciali. 

I numeri sono stati snocciolati da Ape-Confedilizia Bologna nell’ambito della Festa del condominio svoltasi le scorse settimane e dicono anche che, l’anno scorso, il 52% delle aste è andata deserta, mentre quest’anno la percentuale è in leggero calo, aggirandosi sul 48%. 

Intanto, se si confrontano i nuovi dati dei pignoramenti con quelli del 2014, si nota un seppur piccolo incremento, dato che l’anno scorso se ne sono contati 1.027 (il 65% dei quali è andato all’asta). La tendenza delle esecuzioni immobiliari, comunque, negli anni è cresciuta. Basti pensare che erano 250 nel 1998  per arrivare a 950 del 2010. Quanto alle aste andate deserte, dopo anni di crescita, sembra sia appunto in arrivo una battuta di arresto. Fino a qualche anno fa, solo otto immobili su 100 portati all’asta non venivano venduti, mentre nel 2014 al primo esperimento di vendita andava fallito il 58% delle aste, con la conseguenza di abbassare i prezzi nei successivi tentativi. D’altra parte, anche con quotazioni vantaggiose, l’acquisto di un immobile – complico la crisi del mercato e l’elevato impatto fiscale – non è più considerato necessariamente un buon investimento o un affare appetibile. Di qui, la debacle delle aste.

Del tema si è discusso appunto a Bologna in uno dei dibattiti organizzati nell’ambito dell’evento di Ape Confedilizia, alla presenza di magistrati e avvocati che si sono confrontati su crisi economica, esecuzioni immobiliari, adempimenti, liberazione degli immobili a seguito di vendita coatta. 

Intanto, a giudizio della presidente di Ape-Confedilizia, Elisabetta Brunelli Monzani, “la crescita dei pignoramenti, causata sicuramente dalla crisi economica, mette in serissima difficoltà chi sta pagando un mutuo o si trova improvvisamente indigente. Accanto a queste vittime, ci sono coloro che occupano abusivamente immobili: un fenomeno che si presenta come un vero e proprio furto, con nessuna possibilità per il proprietario, anch’esso vittima, di liberare velocemente l’immobile. Anche per queste ragioni le Questure dovrebbero essere obbligate a sgomberare immediatamente gli abusivi”. 

La questione, in sostanza, resta quella di sempre: da un lato i conduttori di appartamenti in affitto – anche sulla scia della crisi economica ed occupazionale – tendono sempre maggiormente ad evadere i canoni mensili; dall’altro i proprietari immobiliari denunciano di non potersi sostituire allo Stato nella risoluzione del problema. Nel mezzo, malgrado i buon propositi dell’ultimo Piano casa, c’è una politica che non ha ancora trovato il bandolo di una matassa che andrebbe dipanata in maniera strutturale.

  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
CONFAMMINISTRARE: LA FORMAZIONE? È IMPORTANTE ANCHE PER I CONDÒMINI
UDINE: UNA “CASA MODERNA” CON I CONSIGLI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

Related Posts

  • Attualità
  • Redazione
  • Ott 6, 2015
Reddito energetico e conto termico
  • Attualità
  • Redazione
  • Ott 6, 2015
Decisioni dell’amministratore ratificate dopo l’intervento
  • Attualità
  • Ufficio Abbonamenti
  • Ott 6, 2015
Protetto: ITALIA CASA E CONDOMINIO – LUGLIO 2025

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Reddito energetico e conto termico 1 luglio 2025
  • Decisioni dell’amministratore ratificate dopo l’intervento 1 luglio 2025
  • Oneri di sistema: quanto pesano sulle bollette 30 giugno 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena