• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Attualità

LOCAZIONI E COMODATO D’USO IMMOBILIARE: DUE NODI DELLA LEGGE DI STABILITÀ

  • Redazione
  • 10 novembre 2015

“Accogliamo con grande soddisfazione la proposta di Federica Chiavaroli, una delle due relatrici della manovra al Senato, di esentare dall’Imu la casa data in comodato d’uso gratuito ai figli”. A dichiararlo sono Gabriele Bruyère e Andrea Casarini. “Attualmente – puntualizzano il presidente e il segretario dell’Uppi – la casa data in uso gratuito al figlio paga l’Imu con aliquota minima del 4 per mille, ma in certi Comuni arriva anche al 9,6 per mille. Ricordiamo che fa parte della cultura italiana destinare i risparmi, investendoli nel mattone, proprio per i propri figli, che, a causa della crisi economica e della crisi del lavoro, non sono in grado di pagare un affitto o un mutuo. Abbiamo sempre sostenuto che tassare la casa data in comodato ai figli sia errato e uno strumento frenante all’investimento casa”.

Bruyère e Canasini si dichiarano, inoltre, “favorevole alla proposta del ritorno al pagamento in contanti delle locazioni abitative. Di fatto, il Dl. 133/2014 prevede che gli affitti abitativi siano pagati con metodi tracciabili, ad esempio bonifici o assegni: legge poi congelata da una nota del Mef (Ministero Economia e Finanze) con protocollo 10492 del 5/2/2014. Ora, se la proposta verrà accolta, si passerà al pagamento per contanti fino ad euro 3.000”.

Ma sul tema della fiscalità immobiliare applicata ai contratti di locazione abitativa è intervenuto, nei giorni scorsi, anche il presidente di Assoedilizia, Achille Colombo Clerici: “Se introdurre un sistema fiscale premiante per chi affitta alloggi a canoni moderati è virtuoso sul piano sociale, non lo è altrettanto sul piano economico, perché non genera alcun investimento che incrementi l’offerta in locazione e sostenga i valori di mercato. Affinché ciò avvenga è necessario abolire la politica dei differenziali fiscali, che vorrebbe un sistema penalizzante per chi loca a canone libero e per chi possiede alloggi non occupati. In altri termini, bene l’azione di incentivo della locazione agevolata, ma non si può, contestualmente, dissuadere la locazione libera”. 

  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
NON SOLO TASI, MA AFFITTI, RENT TO BUY ED ECOBONUS. AL CONVEGNO APE LA RICETTA DEL RILANCIO
ANCHE L’ACQUA ACQUA PUÒ CONTRIBUIRE A MIGLIORARE L’EFFICIENZA ENERGETICA

Related Posts

  • Attualità
  • Redazione
  • Nov 10, 2015
Reddito energetico e conto termico
  • Attualità
  • Redazione
  • Nov 10, 2015
Decisioni dell’amministratore ratificate dopo l’intervento
  • Attualità
  • Ufficio Abbonamenti
  • Nov 10, 2015
Protetto: ITALIA CASA E CONDOMINIO – LUGLIO 2025

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Reddito energetico e conto termico 1 luglio 2025
  • Decisioni dell’amministratore ratificate dopo l’intervento 1 luglio 2025
  • Oneri di sistema: quanto pesano sulle bollette 30 giugno 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena