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SCADENZE TASI E IMU. ECCO COME PAGARE IN RITARDO LA PRIMA RATA

  • Redazione
  • 23 dicembre 2015

[A cura di: Altroconsumo]

Chi per dimenticanza, chi per difficoltà economiche. Qualunque sia il motivo, c’è ancora modo (per chi non lo avesse ancora fatto) di versare la prima rata dell’Imu, anche se il termine di scadenza per il pagamento dell’imposta (così come della Tasi) era previsto per lo scorso 16 dicembre. Come spiega Altroconsumo, per pagare la rata bisognerà calcolarla applicando le aliquote del Comune ove ha sede l’immobile e aggiungere gli interessi di mora per ogni giorno di ritardo. Per sapere come fare, ecco i consigli dell’associazione consumatori.

Chi deve versarla?

Se non sei riuscito a pagare in tempo l’Imu, puoi fare il ravvedimento operoso. Con il modello F24 o l’apposito bollettino postale, puoi versare al Comune la rata che devi, aggiungendo sanzioni e interessi. Questi ultimi vanno calcolati sui giorni di effettivo ritardo, dal giorno successivo alla scadenza fino a quello del versamento.

Quando bisogna pagare

Per calcolare quanto devi pagare (importo comprensivo di interessi e sanzioni), puoi utilizzare il calcolatore on line presente sul sito internet di Altroconsumo. Ricordiamo che l’Imu non è dovuta sull’abitazione principale e sulle relative pertinenze. Queste ultime sono quelle accatastate nelle categorie C2 (per es. cantine e solai), C6 (per es. box e garage) e C7 (per es. tettoie e posti auto) nel limite di un solo immobile per classe catastale. Sul secondo box, quindi, occorrerà pagare l’Imu.

Pagano l’imposta, invece, i proprietari di immobili accatastati come A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (abitazioni in ville) e A9 (castelli e palazzi di valore storico-artistico), anche se utilizzati come abitazioni principali perché considerate di lusso. Questi però potranno usufruire dell’aliquota ridotta e della detrazione deliberata dal Comune. L’Imu continua ad essere applicata sugli immobili diversi dall’abitazione principale.

Compilare l’F24 con il ravvedimento

Per pagare puoi usare il modello F24, l’F24 semplificato o l’apposito bollettino postale, barrare la casella “Ravv.” e indicare nello stesso rigo dell’imposta, sommandoli, l’importo della sanzione e degli interessi. Le parti restanti devono essere compilate normalmente. In ogni caso ricorda di indicare se stai versando l’acconto o il saldo (barrando la relativa casella) oppure se stai pagando l’Imu in un’unica soluzione (barrando sia la casella “acc.” che la casella “saldo”).

Codice 3912: abitazione principale e relative pertinenze;

Codice 3918: altri fabbricati.

Gli immobili devono essere accorpati in base al codice catastale. Di conseguenza, due immobili che si trovano nello stesso Comune occuperanno una riga, e nella casella “n. immobili” dovrai indicare “2”.

Nell’F24 devi arrotondare gli importi all’unità di euro, quindi per decimali fino a 0,49 arrotonda all’unità di euro inferiore; oltre questa soglia si arrotonda per eccesso. L’arrotondamento deve essere fatto per il totale dell’importo: se devi versare 200,48 euro per l’abitazione e 52,85 euro per il box, dovrai fare prima la somma degli immobili e poi arrotondare: 200,48 + 52,85 = 253,33 che arrotondati diventano 253 euro.

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