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CANONI CONCORDATI: IMPOSTA RIDOTTA ANCHE SE L’ALIQUOTA È GIÀ AGEVOLATA

  • Redazione
  • 28 dicembre 2015

“Interventi interessanti che forse non basteranno, ma che vanno nella giusta direzione”. Giudizio improntato ad una moderata soddisfazione quello del consigliere nazionale di Confedilizia, Carlo Besostri, sulla manovra appena varata dal Parlamento: “I dubbi che avevamo erano sul comma 53, che modifica l’articolo 13 della legge Salva Italia, stabilendo che per gli immobili locati a canone concordato l’imposta determinata applicando l’aliquota stabilita dal Comune sia ridotta al 75%. Dal testo della legge di Stabilità non era chiaro se questo 75% si applicasse soltanto all’aliquota massima stabilita dai Comuni. Ma da un’attenta rilettura della norma siamo giunti alla conclusione che la riduzione del 25% si applica a tutte le aliquote, ovvero sia a quelle base, che a quelle già agevolate. Inoltre, – fa notare Besostri – nel testo della legge di Stabilità è specificato che la riduzione si applica sulle percentuali deliberate nel 2015, e inoltre, con il comma 26, si precisa che le quote 2016 non possano essere aumentate rispetto a quelle dell’anno precedente. Dunque le due norme vanno coordinate. Ad esempio, nel caso di Torino l’aliquota agevolata stabilita nel 2015 era del 5,75 per mille. Con la legge di Stabilità dovrebbe scendere al 4,3, il che renderebbe più competitivo il mercato dei canoni agevolati”. 

Moderatamente positivo il giudizio anche su abolizione Tasi e conferma bonus ristrutturazioni e riqualificazione energetica. “Indubbiamente – conclude Besostri – si tratta di piccoli interventi, ma che trasmettono un messaggio corretto. Ora vediamo come si tradurranno nella realtà”.

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