• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Attualità

EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI: INVESTITI 28 MILIARDI IN 9 ANNI

  • Redazione
  • 24 giugno 2016
[A cura di: Enea]

L’Italia è un Paese in “classe A” per l’efficienza energetica: in meno di 10 anni, le famiglie italiane hanno investito quasi 28 miliardi di euro (+12% in un anno) per ridurre gli sprechi e rendere più efficienti le proprie abitazioni, realizzando 2,5 milioni di interventi di riqualificazione energetica tra il 2007 e il 2015. Una scelta green che sostiene una filiera da 50mila posti di lavoro in media l’anno. Complessivamente nel periodo 2005-2015, con le misure per l’efficienza energetica sono stati risparmiati quasi 10 Mtep l’anno, evitando 26 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica e 3 miliardi di euro di spese per importare fonti fossili.
È quanto emerge dal V Rapporto sull’Efficienza Energetica (RAEE), presentato ieri dall’ENEA presso il Ministero dello Sviluppo Economico, uno strumento di monitoraggio, analisi e valutazione a supporto delle politiche adottate in questo settore. Una fotografia che mette in luce come il nostro Paese sia fra i leader in Europa in questo campo con un livello d’intensità energetica (rapporto tra Pil e consumo interno di energia) del 18% inferiore della media Ue, dato particolarmente positivo perché tanto più basso è il valore dell’intensità energetica tanto più è alta l’efficienza energetica del Paese. 

Efficienza in condominio
Il Rapporto evidenzia che l’Italia ha raggiunto il 32% dell’obiettivo di risparmio al 2020 fissato dal Piano nazionale di efficienza energetica 2014: tra gli strumenti per promuovere l’efficienza si sono rivelati particolarmente efficaci i certificati bianchi e le detrazioni fiscali per le riqualificazioni energetiche, i cosiddetti ecobonus, utilizzati soprattutto – spiega il Rapporto – per interventi di isolamento termico degli edifici, la sostituzione di infissi e l’installazione di impianti di riscaldamento più efficienti. 
“Con le politiche nazionali per l’efficienza sono stati raggiunti traguardi importanti, anche se vi sono ancora barriere da superare e forti margini di miglioramento per accrescere il vantaggio competitivo del nostro Paese – ha sottolineato il Presidente dell’ENEA Federico Testa -. L’ENEA –è in prima linea per far sì che dall’efficienza derivino ulteriori benefici per ridurre la spesa energetica di famiglie, imprese e PA attraverso interventi concreti e l’introduzione di tecnologie innovative. L’efficienza è una grande opportunità per comparti nei quali stiamo lavorando con i ministeri competenti come scuola, beni culturali e agroalimentare, ma anche per  rilanciare settori strategici come l’edilizia. Un tema rilevante, sul quale finora si è fatto poco è quello dei condomini anni ’60 e ’70, poco efficienti dal punto di vista energetico. Dobbiamo trovare meccanismi incentivanti per consentire di diventare green anche a  quanti vivono in questi complessi e non hanno risorse da investire”, ha concluso Testa.

Riqualificazione edilizia
Il Rapporto dà grande spazio ai temi della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, un settore che rappresenta circa il 40% dei consumi finali dell’Unione europea. “L’Italia ha posto grande attenzione alla prestazione energetica degli edifici, sebbene permangano ancora fattori che frenano il pieno sfruttamento del potenziale di efficienza energetica a disposizione – spiega Roberto Moneta, direttore dell’Unità tecnica efficienza energetica dell’ENEA -. Una maggiore e più incisiva informazione e migliori condizioni per l’accesso agli strumenti finanziari sono fattori-chiave per far decollare gli ingenti investimenti necessari al raggiungimento degli obiettivi fissati a livello europeo”.

Domanda di energia
Il Rapporto conferma che anche nel 2014 la domanda di energia è stata in calo (-3,4% rispetto all’anno precedente), in linea con il trend negativo osservato a partire dal 2010, attestandosi su un valore complessivo di 151 Mtep. Sul fronte dei consumi finali, il settore civile ne assorbe la quota maggiore (37,1%), seguito da trasporti (33,3%) e industria (21,3%). 
Nel 2014 i consumi finali dell’industria sono stati pari a 25,7 Mtep, in calo del 2,4% rispetto all’anno precedente. Il settore industriale è quello che ha risentito in misura maggiore della crisi economica, tanto che nel periodo 2007-2014 i consumi si sono ridotti del 31,5%. I settori ad alta intensità energetica nel 2014 hanno assorbito oltre il 60% dei consumi finali. 
Con il decreto legislativo 102/2014 che ha recepito la Direttiva 2012/27/UE è stato introdotto lo strumento della diagnosi energetica per le imprese: nel 2015 all’ENEA sono pervenute 10.823 diagnosi,  il 45% da imprese del comparto manifatturiero e il 15% da quelle del commercio. 
Anche il settore residenziale ha registrato nel 2014 una significativa diminuzione dei consumi (25,5 Mtep), con un calo del 15% rispetto al 2013. Nel settore non residenziale, dopo una crescita costante negli ultimi 20 anni, rallentata solo dalla crisi economica, i consumi hanno registrato un calo del 6,7% attestandosi a 19,2 Mtep. Nei trasporti, la quota di utilizzo di combustibili fossili, pari a circa il 99% nel 2007, è diminuita al 95,7% nel 2014, per effetto della riduzione dei consumi di benzina e gasolio e della crescita dei biocarburanti. 

Prestazioni regionali
Per quanto riguarda le performance energetiche regionali, il rapporto evidenzia che il 60% dei progetti in materia di efficienza energetica è stato portato a termine attraverso i Fondi Strutturali 2007-2013. Inoltre, nel biennio 2014-2015 la superficie complessiva interessata da interventi di riqualificazione energetica nella PA, realizzati o in fase di realizzazione, è stata pari a 855.235 mq. Le risorse utilizzate in applicazione di misure di efficienza energetica sul totale dei fondi POR-FESR, relativi al periodo 2014-2020, ammontano a 2,4 miliardi di euro. 

La comunicazione
Il Rapporto dedica un capitolo specifico alla comunicazione sull’efficienza energetica, con particolare riferimento al Programma  Triennale di informazione e formazione previsto dal dlgs 102/2014 per far conoscere a PMI, dipendenti pubblici, famiglie, studenti e istituti bancari gli strumenti, le opportunità e l’importanza  dell’efficienza energetica e far nascere una cultura diffusa sull’uso efficiente ed eco-sostenibile delle risorse energetiche ed ambientali. 
In questo contesto è stata avviata la Campagna nazionale “Italia in classe A” per sensibilizzare soprattutto il grande pubblico e i media sui temi dell’efficienza attraverso iniziative di formazione, informazione e un premio giornalistico (http://www.enea.it/it/in-evidenza/bando-premio-giornalistico-italia-in-classe-a-premio-energia-intelligente).
Nel primo anno della campagna, particolare attenzione sarà dedicata alla PA, tenuto conto che gli oltre 13mila edifici pubblici consumano circa 4,3 TWh di energia/anno con una spesa complessiva di 644 milioni di euro; con interventi di efficientamento questi consumi potrebbero essere ridotti fino al 40%.
  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
LA PROPRIETÀ IMMOBILIARE ESULTA: NON CI SARÀ LA TASSA SUGLI ASCENSORI
IMMOBILI: GLI ACQUIRENTI RICHIEDONO MAGGIORI TUTELE E SGRAVI FISCALI

Related Posts

  • Attualità
  • Redazione
  • Giu 24, 2016
Acquisti immobiliari di nuda proprietà
  • Attualità
  • Redazione
  • Giu 24, 2016
Videosorveglianza in condominio: differenze tra impianti privati e condominiali
  • Attualità
  • Redazione
  • Giu 24, 2016
Standby degli elettrodomestici: in vigore le nuove norme UE per il risparmio energetico

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Acquisti immobiliari di nuda proprietà 13 giugno 2025
  • Videosorveglianza in condominio: differenze tra impianti privati e condominiali 13 giugno 2025
  • Standby degli elettrodomestici: in vigore le nuove norme UE per il risparmio energetico 13 giugno 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena