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LUCE E GAS: BLITZ DELL’ANTITRUST CONTRO L’ATTIVAZIONE DI FORNITURE NON RICHIESTE

  • Redazione
  • 8 luglio 2016

[A cura di: Antitrust]

A seguito di circa trecento segnalazioni provenienti da singoli consumatori, numerose associazioni di consumatori e imprese concorrenti, nonché da ultimo dalla stessa Autorità Energia, riguardanti l’attivazione non richiesta di forniture di energia elettrica e gas, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento per accertare l’inottemperanza nei confronti di Green Network. Contestualmente è stata autorizzata un’ispezione eseguita il 14 giugno, con la collaborazione del Nucleo speciale Antitrust della Guarda di Finanza.

Green Network era già stata destinataria nel novembre 2015 di una sanzione di 240.000 euro per aver messo in atto pratiche commerciali scorrette di tipo aggressivo: queste consistevano nell’acquisizione di contratti di fornitura di energia elettrica e gas senza il consenso dei consumatori o in presenza di un consenso viziato, richiedendo anche il pagamento delle forniture non richieste attivate. La stessa società era stata sanzionata per ulteriori 100.000 euro per aver adottato, in particolare nel teleselling, procedure contrattuali non rispettose dei diritti dei consumatori.

In base alle segnalazioni ricevute e alla documentazione prodotta in sede di verifica dell’ottemperanza al provvedimento, risulterebbe che l’operatore non abbia adeguatamente modificato le procedure di acquisizione di nuovi clienti, in modo da assicurare un consenso consapevole dei consumatori alla conclusione del contratto e all’attivazione di una fornitura con Green Network. Né abbia adottato misure idonee a controllare adeguatamente l’operato dei propri “procacciatori di affari” (che spesso hanno carpito il consenso dei consumatori, presentandosi come agenti di concorrenti o mentendo sui motivi della richiesta dei dati anagrafici e tecnici), e quindi avrebbe continuato a richiedere il pagamento di forniture non richieste.

Dalla documentazione prodotta dalla stessa società, emergerebbe inoltre che Green Network non abbia rispettato i requisiti formali per la conclusione dei contratti a distanza previsti dal Codice del Consumo, con particolare riferimento alle modalità di rinunzia alla conferma del contratto in forma scritta e alla decorrenza del diritto di ripensamento. Il procedimento si concluderà nel termine di 120 giorni.

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