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LUCE: IL BONUS PER LE FAMIGLIE BISOGNOSE SALE FINO A 165 EURO

  • Redazione
  • 18 gennaio 2017

Un ulteriore passo sulla strada del contrasto alla cosiddetta povertà energetica. Se da una parte l’Unione nazionale consumatori ha recentemente denunciato che il bonus energia a favore delle famiglie disagiate è ancora troppo poco utilizzato (CLICCA QUI PER L’ARTICOLO), dall’altra parte l’Autorità per l’energia ha provveduto ad aumentarlo, portandolo ad un valore che va da 112 a 165 euro, a seconda della composizione del nucleo familiare, con una riduzione che sale quindi finho al previsto 30% della spesa media annua lorda.

L’adeguamento è stato determinato in attuazione del Decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 29 dicembre 2016 che, in base al D.Lgs. 102/14 e in coerenza con quanto proposto dall’Autorità con la segnalazione n. 287 del giugno 2015, ha rivisto la disciplina per l’erogazione dell’agevolazione.
Nel dettaglio, già dal 1° gennaio 2017 il bonus passa dal 20% calcolato sulla spesa netta al 30% di sconto sulla spesa media al lordo delle imposte. Lo sconto passa così per il 2017 a 112 euro per le famiglie di 1-2 componenti (nel 2016 era di 80 euro), a 137 euro per quelle di 3-4 componenti (da 93 euro) e a 165 euro per quelle oltre i 4 componenti (da 153 euro). La riduzione sulla spesa al netto delle tasse risulta mediamente del 32%. 

La regolazione viene adeguata anche per quanto riguarda il livello Isee massimo per poter accedere all’agevolazione. Per le famiglie con meno di 4 figli a carico, il Decreto del 29 dicembre prevede infatti l’aggiornamento per il 2017 a 8.107,5 euro (fra il 2008 ed il 2016 è stato pari a 7.500 euro), estendendo così la platea dei potenziali beneficiari. Sarà poi l’Autorità a doverlo aggiornare ogni 3 anni in base all’andamento dei prezzi al consumo. L’aumento del livello Isee è valido anche per l’accesso al Bonus gas, mentre per entrambi rimane immutata la soglia massima di Isee a 20.000 euro per le famiglie con almeno 4 figli a carico. 

Viene invece rimandata ad un successivo provvedimento – che sarà approvato a breve – l’attuazione di un altro aspetto: il superamento del requisito che la fornitura elettrica da agevolare sia quella per l’abitazione di residenza anagrafica, come da tempo proposto dall’Autorità. Il rinvio si è reso necessario per poter coordinare al meglio l’intervento anche con riferimento al settore gas e verificare la coerenza delle procedure informatiche. Resta invece immutato il requisito per il quale ciascun nucleo familiare ha diritto ad un solo bonus elettrico o gas per disagio economico, eventualmente cumulabile con il bonus elettrico per disagio fisico. 

Per effetto della nuova regola di calcolo delle compensazioni, il bonus elettrico consente ai clienti residenti basso consumanti che ne hanno diritto di controbilanciare completamente anche gli eventuali effetti della riforma tariffaria per i clienti domestici. Si ricorda che la domanda per il bonus elettrico o gas va presentata al proprio Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane) utilizzando gli appositi moduli. Tutte le informazioni e i materiali sono a disposizione sul sito www.autorita.energia.it o  www.bonusenergia.anci.it. 

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