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MODELLO 730 PRECOMPILATO: GIÀ 6 MILIONI DI DATI INVIATI DAGLI AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO

  • Redazione
  • 15 maggio 2017
Canone Rai e 730 precompilato: sono due delle principali tematiche affrontate dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, nel corso dell’audizione svoltasi presso la Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe tributaria.
CANONE TV
Sul versante del canone tv, Rossella Orlandi ha sottolineato lo straordinario impegno profuso dall’Agenzia, e da tutti gli altri attori coinvolti, nell’applicazione della riforma introdotta dalla legge di stabilità 2016 (introduzione della presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui una persona ha la propria residenza anagrafica e pagamento mediante addebito sulle fatture emesse dalle imprese elettriche).
Secondo il direttore delle Entrate, proprio lo sforzo organizzativo e operativo ha contribuito al successo dell’iniziativa. È stato, infatti, sviluppato un sistema completamente automatizzato di interscambio delle informazioni necessarie all’addebito del canone in fattura tra l’Agenzia delle Entrate, la Rai e le imprese elettriche, per il tramite del Sistema informativo integrato gestito da Acquirente unico. Dal canto suo, l’Agenzia ha assicurato il massimo supporto ai cittadini, anche mediante l utilizzo dei social media.
I numeri
Questi i “numeri” del nuovo sistema di pagamento (relativi al 2016):
* 2.268 milioni di euro (importo complessivo addebitato dalle imprese elettriche)
* 2.143 milioni di euro (importo riscosso al 31 dicembre 2016)
* 5% (percentuale di morosità – fermo restando che parte di tali somme non pagate potranno ancora essere riscosse nel 2017 a seguito delle attività di sollecito)
* 2.123 milioni di euro (importo riversato dalle imprese elettriche)
* 18 milioni di euro (importo versato direttamente, mediante modello F24, dai contribuenti che non disponevano di un’utenza elettrica di tipo domestico residenziale)
* 2.141 milioni di euro (importo complessivamente versato a titolo di canone tv 2016).
La Orlandi ha quindi sottolineato che, dall’analisi di tali risultati, emerge chiaramente che nel 2016 c’è stato un notevole recupero di gettito (da 16,5 milioni di abbonati nel 2015 si è passati a circa 22 milioni di soggetti addebitati nel 2016) che ha già consentito, tra l’altro, una significativa riduzione dell’importo del canone annuo per i cittadini, passato da 113,5 euro nel 2015 a 100 euro nel 2016 e a 90 euro nel 2017.
IL 730 PRECOMPILATO
Sul versante della dichiarazione precompilata, Orlandi ha ricordato, innanzitutto, che, rispetto allo scorso anno, il flusso dei dati è stato arricchito con maggiori informazioni presenti nel modello messo a disposizione dei cittadini (tra cui spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni dei condomini).
Alla maggiore ricchezza informativa, si aggiungono, in un’ottica di semplificazione, le ulteriori migliorie e implementazioni apportate all’applicazione web, sia per aumentare le funzionalità a disposizione dei contribuenti sia per consentire a un maggior numero di utenti di usufruire dell’applicazione in modo semplice ed immediato. Di seguito, le cifre registrate nel corso delle prime settimane della nuova campagna dichiarativa.
I numeri
Le cifre di cui sotto fanno riferimento all’intervallo di tempo tra il 18 aprile e l’8 maggio:
* 2,6 milioni di accessi
* 1,3 milioni (singoli utenti che hanno visualizzato i dati contenuti nella dichiarazione)
* 2.500 (accessi riferibili alla nuova funzionalità riservata agli eredi)
* 53% (percentuale dei contribuenti che ha effettuato l’accesso tramite le credenziali Fisconline)
* 37% (percentuale dei contribuenti che ha effettuato l’accesso tramite le credenziali Inps)
* 181mila (dichiarazioni già inviate)
* 193mila (dichiarazioni accettate o modificate, ma non ancora inviate).
Quanto all’andamento dei flussi informativi con i soggetti esterni, la Orlandi ha evidenziato le seguenti cifre:
* 900 milioni (dati complessivamente pervenuti dagli enti esterni e confluiti nella dichiarazione precompilata 2017, cioè 200 milioni in più rispetto all’anno precedente)
* 700 milioni (dati relativi alle spese sanitarie – con un incremento rispetto al 2016 del 34,6%, quando le spese sanitarie si sono attestate su 520 milioni di informazioni)
* 29 miliardi di euro (importo delle spese sanitarie detraibili, messe a disposizione dei contribuenti, pari a, circa il doppio dello scorso anno).
Altri flussi informativi:
* 15,8 milioni di comunicazioni di avvenuto bonifico relative a bonus per ristrutturazioni, arredo e risparmio energetico
* 3,3 milioni di comunicazioni dei contributi versati per i collaboratori domestici
A questi dati vanno aggiunte le informazioni trasmesse a partire dall’anno di imposta 2016, ovvero:
* circa 5,6 milioni di dati inviati dagli amministratori di condominio con riferimento alle spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni dei condomini.
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