• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Attualità

ABBASSAMENTO DELLE TASSE SULLA CASA: UN APPELLO QUOTIDIANAMENTE INASCOLTATO

  • Redazione
  • 10 marzo 2015

Non sempre – soprattutto nei mesi scorsi – hanno espresso la stessa posizione. In questo caso, tuttavia, il punto d’intesa esiste, ed è forte: senza un sensibile decremento dell’imposizione fiscale sulla casa, il mercato immobiliare continuerà a boccheggiare. Lo aveva denunciato nei giorni scorsi la Fiaip. E analoghe considerazioni sono state, adesso, condivise da Fimaa-Confcommercio (Federazione dei mediatori agenti d’affari, agenti immobiliari, mediatori creditizi, mediatori merceologici e agenti in attività finanziaria).

“Il quadro già delineato dai nostri operatori sul mercato immobiliare è in perfetta sintonia con il trend tracciato dai dati dell’Agenzia delle Entrate – commenta il presidente nazionale Valerio Angeletti -. Dopo una lunga serie di segni negativi, l’andamento del mercato sembra finalmente essersi invertito. Scorgiamo, infatti, dei veri segnali di crescita delle compravendite immobiliari, favorite dal calo dei prezzi e da una leggera ripresa delle erogazioni dei mutui per acquistare casa. Ci auguriamo – continua il presidente Angeletti – che la ripresa delle compravendite che sta interessando soprattutto le grandi città del Nord e del Centro del Paese contagi anche il Mezzogiorno. I presupposti del rilancio ci sono tutti, ma per la vera svolta positiva del settore dell’intermediazione immobiliare va diminuita la pressione fiscale sul mattone: non è possibile, infatti, che negli ultimi quattro anni le tasse sulla casa non solo hanno cambiato nome, disorientando i cittadini, ma sono più che raddoppiate aumentando del 115%. Continuando di questo passo non si va da nessuna parte”.

Sull’imposizione immobiliare, peraltro, è intervenuto anche il presidente di Assoedilizia, Achille Colombo Clerici, facendo riferimento alle indiscrezioni degli ultimi giorni su tempistiche e modalità di introduzione della nuova local tax: “Quando fu introdotta l’esenzione Ici per l’abitazione principale, per coprirne il mancato gettito, si cominciò subito a parlare di Imu. In seguito, per ovviare alla reintroduzione dell’esenzione Imu, si parlò di service tax, poi di Isi e di Trise, poi di Tuc, anzi di Iuc. Infine si arrivò alla Tasi che, definita tributo per non sbagliare, evocando nella sigla una tassa pur essendo un’imposta, sarebbe stata in grado di confondere le acque. Mai un passaggio migliorativo per i contribuenti. Anzi, una continua erosione dei margini di economicità per i risparmi investiti in immobili. C’è dunque il sospetto che la revisione allo studio, con la local tax, sia l’occasione per ritoccare in peggio la fiscalità immobiliare”.

Ora, che i rappresentanti delle professioni immobiliari e quelli della proprietà continuino a chiedere una riduzione del carico fiscale sulla casa ci sta, e rientra anche nel gioco delle parti. Forse, tuttavia, occorre chiarezza, soprattutto nei confronti dei contribuenti. Se si ritiene davvero che vi possano essere i margini economici per poter perseguire tale obbiettivo, allora, vista l’ampiezza dello schieramento favorevole all’abbattimento delle tasse sul mattone, forse sarebbe utile una maggiore pressione sull’Esecutivo, anche in prospettiva. Altrimenti le richieste resteranno agli atti solo nei confronti degli associati di chi le sostiene, senza tuttavia sortire alcun effetto concreto.

  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
CONFEDILIZIA, FRA 10 GIORNI SI CONOSCERÀ IL SUCCESSORE DI SFORZA FOGLIANI
POS OBBLIGATORIO: PER GLI ARCHITETTI È “INGIUSTO, ANACRONISTICO, PUNITIVO E INUTILE”

Related Posts

  • Attualità
  • Ufficio Abbonamenti
  • Mar 10, 2015
Protetto: ITALIA CASA E CONDOMINIO – AGOSTO 2025
  • Attualità
  • Redazione
  • Mar 10, 2015
Autoconsumo collettivo: energia condivisa per un futuro più sostenibile
  • Attualità
  • Redazione
  • Mar 10, 2015
L’assicurazione professionale non copre l’amministratore condannato a restituire somme al condominio

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Autoconsumo collettivo: energia condivisa per un futuro più sostenibile 31 luglio 2025
  • L’assicurazione professionale non copre l’amministratore condannato a restituire somme al condominio 31 luglio 2025
  • È necessario il litisconsorzio per la costituzione di una servitù coattiva 30 luglio 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena