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Boom di furti in appartamento: come proteggersi quando si va via

  • Quotidiano Del Condominio
  • 29 dicembre 2017

[A cura di: Confabitare] Si sa, quello natalizio è periodo di vacanze, di settimane bianche e, soprattutto, di case vuote. Le abitazioni lasciate sguarnite, purtroppo, possono rappresentare una ghiotta occasione per i topi di appartamento che, malauguratamente, non vanno mai in ferie. Non a caso, sono in costante aumento i furti negli appartamenti. Secondo una recente analisi elaborata da Confabitare (l’associazione dei proprietari immobiliari guidata da Alberto Zanni) e riferita all’anno 2017 rispetto al 2016, Bologna è al top della speciale quanto sgradita classifica dei furti in casa, con un balzo addirittura del 32,3%; seguono Milano (+31%), Torino (+28,2%) , e Roma (+27,3 %). Fanalino di coda Bari, pur sempre con un 14% in più.

Il trend nazionale dei furti in casa

Per i furti negli appartamenti il trend è in continuo aumento anche a livello nazionale, con un incremento sul 2016 del +30 % . Questo dato, peraltro, riguarda solo le denunce ufficiali, in quanto in molti casi le famiglie che sono demotivate quando subiscono furti nei garage, non danno alcuna comunicazione dei furti nelle cantine.

Il maggiore incremento ovviamente si registra nelle grandi città. I dati destano impressione: si può parlare di un furto ogni due minuti, con la media a livello nazionale di ottanta abitazioni su mille svaligiate, e di ben 25 furti in casa ogni giorno in ogni grande città.

La causa principale va ricercata nella generale situazione di crisi economica. Quali che ne siano le ragioni all’origine, tuttavia, il fenomeno può essere, se non contrastato, quantomeno arginato con alcuni piccoli accorgimenti.

I consigli di Confabitare

Per questa ragione, Confabitare ha approntato un decalogo di consigli che, se attuati, possono contribuire a ridurre il rischio di cadere vittima di “visite indesiderate”.

1- Innanzitutto, durante l’assenza non lasciare mai in casa oggetti di valore, gioielli e, ovviamente denaro sonante: qualora il quantitativo di preziosi fosse ingente, si consiglia il noleggio di una cassetta di sicurezza messa a disposizione da una banca.

2- È sempre molto utile fotografare gli oggetti di valore che potrebbero essere oggetto di furto: ciò potrebbe servire ai fini di una eventuale ricerca nell’ottica dell’auspicabile recupero della refurtiva.

3- Ricordiamoci di chiudere bene la porta di ingresso e tutti gli altri possibili accessi, in particolare le finestre, i cortili interni e le terrazze attivando, qualora fossero presenti, i sistemi di antifurto elettronico.

4- Facebook e Twitter possono risultare un’arma a doppio taglio e spargere ai quattro venti la notizia della proprie vacanze (o comunque della propria assenza da casa) potrebbe avere brutti risvolti: mai comunicare ad estranei il periodo in cui l’abitazione resta vuota, e assicurarsi sempre che i propri figli non divulghino tale informazione attraverso chat e social network.

5-I preparativi delle vacanze potrebbero essere ottima occasione per intrattenere rapporti con chi ci abita accanto: buona idea sensibilizzare i propri vicini affinché ci sia reciproca attenzione a rumori sospetti sul pianerottolo o nell’appartamento. Nel caso, non esitare a chiamare il 113 o il 112.

6- Può essere utile anche lasciare le chiavi di casa ad una persona di fiducia che effettui visite regolari all’interno dell’abitazione.

7- Un vecchio espediente utilizzato dai topi d’appartamento è quello di telefonare al numero fisso dell’abitazione presa di mira e verificare la risposta: quindi, mai lasciare messaggi registrati sulla segreteria telefonica fornendo informazioni sul periodo di assenza.

8- Se l’assenza è breve, conviene lasciare qualche luce accesa, la radio o il televisore in funzione, simulando così la presenza di qualcuno in casa.

9- Non accumulare posta nella cassetta delle lettere perché è indicatore di lunga assenza. Chiedete ai vicini o al portiere di ritirarla.

10- Se tornando a casa si trova la porta aperta o chiusa dall’interno, non entrare perché si potrebbe scatenare la reazione istintiva del ladro che viene colto sul fatto e non si sa mai cosa potrebbe succedere. Meglio non rischiare e chiamare subito il 113 o il 112.

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