• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Attualità

CASE POPOLARI INSUFFICIENTI: COPRONO APPENA UN TERZO DEL DISAGIO ABITATIVO

  • Redazione
  • 4 febbraio 2016

[A cura di: Nomisma e Federcasa]

“Al di fuori dell’edilizia residenziale pubblica esiste un disagio economico che ha coinvolto, nel solo 2014, circa 1,7 milioni di nuclei familiari in affitto. Si tratta di famiglie che, versando oggi in una condizione di disagio abitativo (incidenza del canone sul reddito familiare superiore al 30%), corrono un concreto rischio di scivolamento verso forme di morosità e di possibile marginalizzazione sociale. Si tratta perlopiù di cittadini italiani (circa il 65%), distribuiti sul territorio nazionale in maniera più omogenea rispetto a quanto le recenti manifestazioni spingerebbero a far pensare”. È quanto emerge da un’indagine realizzata da Nomisma e Federcasa, secondo cui, “se non vi sono dubbi che il fenomeno risulti più accentuato nei grandi centri, dall’analisi non sembrano emergere zone franche, con una diffusione che interessa anche capoluoghi di medie dimensioni e centri minori. In tale quadro, la dotazione di edilizia pubblica si conferma del tutto insufficiente, consentendo di salvaguardare poco più di 700.000 nuclei familiari, vale a dire 1/3 di quelli che versano in una situazione problematica”. 

Scorrendo i dati del report, si apprende che rispetto al totale degli alloggi gestiti in locazione (circa 758mila), nel 2013 risulta regolarmente assegnato l’86% degli alloggi su tutto il territorio nazionale (circa 652mila alloggi), mentre la restante quota del 14% risulta non assegnata o perché sfitta o perché occupata abusivamente. 

La fotografia degli aventi diritto ad un alloggio di edilizia residenziale pubblica vede una significativa presenza di cittadini italiani (88,3%) e la tipologia più ricorrente è rappresentata da persone sole o nuclei di due componenti. L’età della persona di riferimento del nucleo familiare è tendenzialmente alta (il 28,3% supera i 75 anni, il 19,6% è compreso tra 65 e 75 anni) e ha un reddito molto basso (il 44,4% guadagna in un anno meno di 10.000 euro). I tempi di permanenza negli alloggi di Erp sono abbastanza alti: il 49% vive lì da oltre 20 anni, il 28% da oltre 30 anni. Da un confronto tra gli utenti Erp (i dati sono stati forniti a Nomisma dalle Aziende per la Casa che hanno aderito all’indagine) e la tipologia di domande accolte in graduatoria si evidenzia una domanda inevasa più sbilanciata verso i nuclei stranieri (37,3%), i nuclei pluri-componente (la percentuale arriva al 34,5% se si considerano le famiglie composte da 3-4 persone), i nuclei non anziani (con percentuali del 31,6% se si considerano le persone di età compresa tra 35 e 45 anni). 

A fronte della vastità del problema, le risposte pubbliche sono state fino qui complessivamente inadeguate. “Una risposta seria, convincente e necessariamente pubblica al tema del disagio abitativo dovrebbe rappresentare un obiettivo ineludibile di un’azione di governo effettivamente riformatrice – commenta Luca Dondi, direttore generale di Nomisma -. A ciò si aggiunga che, a conti fatti, le ricadute in termini di attivazione economica di un ipotetico piano casa potrebbero rivelarsi meno deboli e labili di quelle destinate a scaturire dagli sgravi fiscali sull’abitazione principale di cui beneficeranno i proprietari a partire dall’anno prossimo. Ma se l’eventuale gap in fatto di crescita può essere tema di discussione, la differenza in termini di equità delle due opzioni è di tutta evidenza”.

  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
DATI DELL’AMMINISTRATORE CONDOMINIALE: DOVE E COME VANNO RESI NOTI
FIAIP E FIMAA: LE BANCHE VOGLIONO PRENDERE IL NOSTRO POSTO NELL’IMMOBILIARE

Related Posts

mercato immobiliare
  • Attualità
  • Redazione
  • Feb 4, 2016
Genova, numerosi gli acquisti per investimento
  • Attualità
  • Redazione
  • Feb 4, 2016
Le spese per la manutenzione delle ringhiere del terrazzo che funge da copertura
  • Attualità
  • Redazione
  • Feb 4, 2016
Interventi sul sottotetto: serve il consenso condominiale

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Genova, numerosi gli acquisti per investimento 18 giugno 2025
  • Le spese per la manutenzione delle ringhiere del terrazzo che funge da copertura 18 giugno 2025
  • Interventi sul sottotetto: serve il consenso condominiale 17 giugno 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena