• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Attualità

Filiera dell’edilizia: 4 richieste al Governo per progettare la ripartenza

  • Quotidiano Del Condominio
  • 30 marzo 2020

[A cura di: Sercomated – sercomated.it] La filiera dell’edilizia italiana attraverso tutte le sue categorie – che vanno dalla produzione dei materiali da costruzione alla loro distribuzione e trasporto, dalla progettazione degli edifici fino alla loro messa a sistema attraverso la realizzazione dell’opera – genera nel nostro Paese 120 miliardi di fatturato all’anno e dà lavoro ad oltre 1 milione di cittadini italiani.

Una filiera, quindi, fondamentale per la tenuta economica e sociale del nostro Paese ed è con questa consapevolezza, unita al senso di responsabilità e di sacrificio delle centinaia di migliaia di persone che ne fanno parte, che ha continuato fino a oggi a fare la propria parte.

“Come filiera dell’edilizia ci sentiamo anche un’altra grande responsabilità, quella di guardare fin da ora al dopo, a quando dovremo ricostruire questo Paese (grandi opere, rigenerazione urbana, efficientamento energetico, efficientamento sismico, ecc.)”. A parlare è Luca Berardo, presidente di Sercomated e consigliere di Federcomated, la federazione nazionale commercianti in materiali da costruzione edili che fa capo a Confcommercio, che raggruppa 10mila aziende della distribuzione e, tramite Sercomated, anche il mondo della produzione.

“Sappiamo – prosegue Berardo – che saremo il solo settore che, seppur martoriato e ferito come tutti gli altri, potrà mettersi a lavorare da subito per tutti, con ricadute positive anche per altri settori della nostra economia ai quali servirà necessariamente più tempo per ripartire, perché legati alla ripresa dei consumi interni oltre che internazional”.

Le richieste dell’edilizia al Governo

Per questi motivi la filiera dell’edilizia ha presentato al Governo, alle forze politiche e al mondo finanziario 4 proposte immediate e imprescindibili per riuscire a mantenere i livelli occupazionali del settore e fare da subito la propria parte per la tenuta economica e sociale dell’Italia:

  1. Moratoria immediata delle scadenze di pagamento e fiscali di tutta la filiera delle costruzioni per i mesi di marzo, aprile e maggio per un periodo di dodici mesi con le opportune coperture a garanzia dello Stato
  2. Sospensione immediata del rating bancario per il periodo marzo – dicembre 2020 per tutte le aziende afferenti al settore delle costruzioni e dell’edilizia in generale
  3. Trasformazione immediata di linee di autoliquidante (SBF) in linee di cassa (conto corrente)
  4. Aumento immediato delle linee di credito in essere nella misura del 50% del totale a tassi agevolati anche con utilizzo del fondo di garanzia PMI da estendere a tutte le imprese della filiera, a prescindere dalla dimensione.

Chi ha condiviso le richieste

“Queste nostre proposte – sottolinea con forza Berardo – vanno raccolte adesso, non abbiamo più tempo. C’è un’urgenza stringente di prendere seriamente questa proposta, perché altrettanto serio è il nostro impegno a ripartire, ma le nostre 4 richieste sono la precondizione indispensabile per essere in grado di fare la nostra parte nella ripartenza”.

A sottoscrivere il documento contenente queste proposte sono le associazioni di categoria:

  • Federcomated,
  • Federcostruzioni,
  • Assoposa (Associazione nazionale imprese di posa e installatori di piastrellature ceramiche),
  • Assodimi
  • Assonolo (Associazione dei distributori e noleggiatori di macchine strumentali).

E, ancora, i gruppi di rivenditori di materiali edili:

  • BigMat,
  • Deus,
  • Made.

E i multipoint:

  • 4Bild,
  • Orsolini,
  • Zanutta
  • Harley&Dikkinson, l’Arranger tecnologico, finanziario e di garanzia rivolto a chi opera nella riqualificazione e valorizzazione degli edifici.

Dieci realtà che scendono in prima linea per rappresentare l’intero comparto del mondo delle costruzioni italiano.

“La filiera dell’edilizia, come è sempre stato dopo ogni guerra o crisi, si impegna anche questa volta, non appena i vincoli Governativi saranno allentati, ad adempiere al proprio ruolo di motore della ripresa economica del nostro Paese”, conclude Berardo.

Tags
  • Coronavirus
  • costruzioni
  • edilizia
  • ristrutturazioni
  • Sercomated
  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
Coronavirus e Cura-Italia: la lettera aperta di UPPI per tutelare proprietari e inquilini
L’offerta di Italia Casa e Quotidiano del Condominio: la Guida ENEA per l’amministratore “in Classe A”

Related Posts

  • Attualità
  • Redazione
  • Mar 30, 2020
Firma il tuo condominio con un restauro Skyline
  • Attualità
  • Redazione
  • Mar 30, 2020
Bankitalia: le imprese italiane e l’impatto dei dazi, possibili ricadute sul settore immobiliare e condominiale
  • Attualità
  • Redazione
  • Mar 30, 2020
Nuove incertezze sull’edilizia dai dazi imposti dall’amministrazione Trump

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Acquisti immobiliari di nuda proprietà 13 giugno 2025
  • Videosorveglianza in condominio: differenze tra impianti privati e condominiali 13 giugno 2025
  • Standby degli elettrodomestici: in vigore le nuove norme UE per il risparmio energetico 13 giugno 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena