• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Attualità

I SINDACATI INQUILINI: STOP ALL’OCCUPAZIONE ABUSIVA DELLE CASE POPOLARI

  • Redazione
  • 24 giugno 2016
I sindacati inquilini Sunia, Sicet e Uniat, in riferimento ai recenti fatti verificatasi nel quartiere periferico Falchera di Torino, hanno condannato fermamente l’occupazione abusiva di alcuni alloggi di edilizia residenziale pubblica da parte di famiglie che non hanno titolo per rivendicarne l’assegnazione: “L’appropriarsi arbitrariamente ed illegalmente di una casa popolare lede i diritti di tutti coloro che hanno agito nel pieno rispetto delle normative, partecipando al bando generale o inoltrando regolare domanda in commissione emergenza abitativa. Quando il fenomeno delle occupazioni si estende e diventa endemico, come purtroppo dimostra l’esperienza di alcune grandi città, favorisce l’affermarsi della legge del più forte e, alla fine, ad essere penalizzati sono i più deboli e quelli che rispettano le regole”.
Come specificano i sindacati, “le 14mila famiglie torinesi che hanno partecipato all’ultimo bando generale e le centinaia di famiglie sfrattate e in regolare attesa di una casa popolare pretendono il rispetto della legalità e chiedono che le autorità competenti non consentano a pochi prevaricatori di prevalere sugli altri. Sunia, Sicet e Uniat sono ben consapevoli che occorre lavorare ancora molto e bene per dare un tetto a tutti coloro che ancora non ce l’hanno, c’è ancora una enorme distanza tra l’offerta di case popolari e la domanda, ma per raggiungere questo obbiettivo non servono azioni eclatanti e di corto respiro. Serve invece un quotidiano lavoro di prevenzione e contrasto dell’emergenza abitativa, anche utilizzando i tanti immobili vuoti (ex caserme; ex uffici, aree industriali dismesse) per la sistemazione delle famiglie in attesa della casa popolare. La strada maestra per soddisfare il fabbisogno di casa delle fasce sociali più povere resta quella di aumentare la dotazione di case pubbliche, come da noi già più volte richiesto a tutti i livelli”.
  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
LA PROPRIETÀ IMMOBILIARE ESULTA: NON CI SARÀ LA TASSA SUGLI ASCENSORI
IMMOBILI: GLI ACQUIRENTI RICHIEDONO MAGGIORI TUTELE E SGRAVI FISCALI

Related Posts

indagine affitti
  • Attualità
  • Redazione
  • Giu 24, 2016
I prezzi dei monolocali in affitto nelle città universitarie italiane
  • Attualità
  • Redazione
  • Giu 24, 2016
In condominio le colonnine di ricarica elettrica sono considerate intervento straordinario
litigio in condominio
  • Attualità
  • Redazione
  • Giu 24, 2016
Condominio sempre più smart, sostenibile e inclusivo

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • I prezzi dei monolocali in affitto nelle città universitarie italiane 19 settembre 2025
  • In condominio le colonnine di ricarica elettrica sono considerate intervento straordinario 19 settembre 2025
  • Condominio sempre più smart, sostenibile e inclusivo 19 settembre 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena