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RINNOVABILI NEL SETTORE RESIDENZIALE PRIVATO: L’AZIONE DELLA NUOVA FILIERA FINCO

  • Redazione
  • 20 aprile 2017

La neocostituita Filiera Finco (Federazione industrie costruzioni) delle Energie Rinnovabili ha incontrato il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, alla presenza del direttore generale Finco, Angelo Artale, del vice presidente Cnpi, Renato D’Agostin, del presidente Fiper, Walter Righini, del direttore generale Paolo Taglioli e di Luca Mozzanti, di Assoidroelettrica. Scopo primario della Filiera è la promozione ed il sostegno della produzione e dell’utilizzo efficiente delle fonti di energia rinnovabili al fine di pervenire ad una loro capillare diffusione ed affermazione, con una particolare attenzione per il settore residenziale privato (responsabile di oltre il 60% dei consumi di energia primaria), seguendo il principio europeo “innanzitutto pensare piccolo” (“Think Small First”), proprio della generazione distribuita in cui le piccole e medie imprese rivestono un ruolo di primo piano . 

Per questo occorre fare “sistema” tra le energie pulite onde evitare distorsioni di mercato e conflitti di interesse risolti, finora, pressoché sempre a favore del fossile, innalzando i costi della bolletta energetica, spesso a spese del contribuente italiano oltre che delle imprese. Sotto il profilo politico vi è necessità di ulteriore attenzione verso le esigenze del Paese in termini di indipendenza energetica e verso l’interesse dei contribuenti valorizzando le risorse presenti sul territorio. Esempio emblematico, l’impiego delle biomasse in reti di teleriscaldamento, che permettono da un lato di garantire la manutenzione dei boschi e del territorio e dall’altro di ridurre le polveri sottili, migliorando la qualità dell’aria. 

Tra gli obiettivi della nuova Filiera – che rappresenta soprattutto i piccoli e medi produttori indipendenti – vi è la promozione della aggregazione di soggetti che avvertono l’urgenza di “fare rete”, così da costruire le fondamenta per supportare i processi di cambiamento ed implementazione del tessuto produttivo italiano verso i paradigmi dell’efficienza energetica e della sostenibilità. E anche quello di diventare sempre più un soggetto stabile e credibile quale “consulente” del decisore politico. 

Su queste basi, Anaci (Associazione nazionale amministratori di condominio ed immobiliari) Anig Hp (Associazione imprese geotermia a bassa entalpia), Assoidroelettrica (Imprese del settore idroelettrico), Assoverde (Associazione italiana costruttori del erde), Fiper (Imprese del settore teleriscaldamento a Biomassa/biogas), sono le associazioni che hanno avvertito l’esigenza di dare vita alla nuova Filiera. E altre associazioni sono in procinto di aderire, mentre il Consiglio nazionale degli ingegneri, il Consiglio nazionale dei periti industriali e Fire (Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia) forniranno sostegno tecnico. In tale contesto la Filiera auspica, inoltre, una forte collaborazione con Enea, oltre ad un riconoscimento concettuale da parte dello stesso Ministero dell’Ambiente nell’ambito dei Tavoli di consultazione aperti con gli operatori del settore.

“Oggi l’Italia – spiega il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – è un driver globale nello sviluppo delle energie rinnovabili e sta puntando molto sull’efficienza energetica: la SEN, Strategia Energetica Nazionale, in via di predisposizione disegnerà per loro un ruolo di primissimo piano verso un futuro orientato alla decarbonizzazione, in linea con gli accordi di Parigi e con il Pacchetto Clima-Energia 2030. Per l’efficienza energetica e le fonti alternative è necessario strutturare una filiera forte: l’iniziativa di Finco va dunque nella giusta direzione”.

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