Dal 9 maggio 2025 sono entrate in vigore le nuove norme UE sull’Ecodesign, che introducono limiti più severi sul consumo energetico degli elettrodomestici in modalità standby, spenti e standby in rete.
Adottato nell’aprile 2023, il regolamento tiene conto dei progressi tecnologici e punta a ridurre gli sprechi energetici, estendendo i limiti ai dispositivi con alimentatori esterni a bassa tensione. Come router Wi-Fi e altoparlanti wireless, e, per la prima volta, anche a mobili e elementi motorizzati, tra cui scrivanie, tende e persiane automatizzate.
L’attuazione delle nuove regole avverrà in due fasi, nell’arco dei prossimi quattro anni, per consentire ai produttori di adeguarsi ai nuovi standard.
Obiettivo: meno consumi, più risparmi
Gli effetti del provvedimento si preannunciano significativi. Si stima che le nuove regole consentiranno di risparmiare 4 TWh di elettricità all’anno entro il 2030, l’equivalente di due volte il consumo annuale di Malta, abbastanza da alimentare oltre 1 milione di auto elettriche.
Sul fronte ambientale, la riduzione dei consumi energetici porterà a una diminuzione delle emissioni di CO₂ pari a 1,4 milioni di tonnellate, contribuendo agli obiettivi europei di contrasto al cambiamento climatico.
Dal punto di vista dei consumatori, il provvedimento si tradurrà in bollette più leggere, con un risparmio complessivo stimato in 530 milioni di euro all’anno entro il 2030, destinato ad aumentare negli anni successivi, man mano che gli elettrodomestici più obsoleti verranno sostituiti con modelli conformi ai nuovi limiti.
Più trasparenza per i consumatori
Oltre ai nuovi standard di consumo, la normativa prevede che i produttori rendano accessibili informazioni dettagliate sul consumo energetico degli apparecchi in modalità standby.
Questa misura permetterà ai cittadini di fare scelte più consapevoli, confrontando i consumi degli elettrodomestici prima dell’acquisto e optando per dispositivi che garantiscono maggiore efficienza e minori sprechi.
L’impatto sulla sicurezza energetica
Commentando il provvedimento, il commissario europeo per l’energia e l’edilizia abitativa, Dan Jørgensen, ha sottolineato i vantaggi delle nuove norme: “Spesso dimentichiamo quanta energia consumano gli elettrodomestici in modalità standby e per la quale paghiamo inutilmente. Grazie a queste regole più severe, i cittadini potranno ridurre le bollette e risparmiare energia. Entro il 2030, risparmieremo abbastanza elettricità da alimentare oltre 1 milione di auto elettriche. Meno energia consumiamo, meno energia importiamo, più miglioriamo la nostra sicurezza energetica e l’azione per il clima”.
Il regolamento fa parte di una strategia più ampia volta a rafforzare l’autosufficienza energetica dell’Unione Europea, riducendo la dipendenza dalle importazioni e incentivando un utilizzo più razionale delle risorse.
Una svolta per l’efficienza energetica
L’introduzione di limiti più severi sul consumo in standby rappresenta un passo decisivo nella lotta agli sprechi energetici. Il nuovo regolamento non solo porterà risparmi economici per i cittadini, ma aiuterà a ridurre l’impronta ambientale dell’UE, contribuendo agli obiettivi di decarbonizzazione e sicurezza energetica.
Con l’attuazione progressiva prevista nei prossimi quattro anni, l’Europa si prepara a un cambio di passo verso un sistema energetico più sostenibile, in cui anche il minimo consumo conta.