In un contesto economico incerto, Torino si conferma una delle città italiane dove il mattone torna protagonista. Secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate (nota OMI), nel secondo trimestre del 2025 le compravendite residenziali in città sono aumentate dell’11,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un balzo che coinvolge sia i quartieri centrali sia le zone periferiche, con effetti evidenti anche sui prezzi al metro quadro.
Prezzi in crescita, soprattutto in centro
Nel cuore della città, i valori medi toccano i 3.880 euro/mq, con un incremento del 3%. L’interesse non arriva solo da chi cerca una casa di prestigio, ma anche da investitori attratti dagli affitti brevi e dal turismo in crescita sotto la Mole.
Studenti e giovani trainano la domanda in periferia
Quartieri come Vanchiglia e Vanchiglietta si attestano sui 2.200 euro/mq, mentre Aurora e Regio Parco, pur con criticità sociali, registrano un +1%, arrivando a 1.100 euro/mq. Qui il target è giovane: prime case e piccoli appartamenti per studenti.
Barriera di Milano resta stabile, ma attende la metro
Con 1.218 euro/mq, Barriera di Milano non registra variazioni significative, ma gli operatori confidano nell’effetto volano della futura linea 2 della metropolitana.
Campidoglio e Crocetta: alternative solide al centro
Campidoglio cresce del 5,5% (2.520 euro/mq), mentre Crocetta, nelle zone di Rosselli e Stati Uniti, segna un +7%, avvicinandosi ai 3.000 euro/mq.
Fuori Torino: andamento a macchia di leopardo
Nei comuni limitrofi, il mercato è più altalenante. Collegno cresce del 2,5% (1.800 euro/mq), mentre Alpignano perde il 7,6% (1.318 euro/mq), complice un’offerta più ampia. San Mauro Torinese resta stabile (-1%), mentre a sud si corre: Nichelino segna +3% (1.520 euro/mq) e Moncalieri rimbalza con un +6% (1.330 euro/mq).