• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Fiscalità condominiale

Fiaip: cedolare secca al 10% sugli affitti brevi ed estesa anche agli immobili commerciali

  • Quotidiano Del Condominio
  • 30 ottobre 2017

Estendere la cedolare secca sulle locazioni agli immobili non residenziali e ridurre dal 21% al 10% l’aliquota sulla cosiddetta “tassa Airbnb” per far ripartire il settore immobiliare. Sono questi alcuni dei suggerimenti proposti al Governo dalla Fiaip, nell’ambito del tavolo tecnico di confronto con il vice ministro all’Economia e alle Finanze, Luigi Casero, per analizzare insieme ad Airbnb, Confedilzia, Homeway e Booking le prime criticità di applicazione della nuova disciplina sugli affitti brevi.

“Nell’ambito dell’applicazione della nuova normativa sugli affitti brevi – ha dichiarato Gian Battista Baccarini, presidente nazionale Fiaip – abbiamo proposto che venga tolta la tassa di soggiorno dal provvedimento ed abbiamo richiesto, in occasione del varo della Legge di Bilancio, di estendere la cedolare secca e di applicare un’aliquota più bassa. L’idea proposta dalla nostra Federazione è quella di estenderla a tutte le tipologie di contratto, in pratica anche agli affitti commerciali, tra cui quelli che riguardano gli uffici e negozi. La cedolare secca ha consentito di ridurre l’evasione fiscale e potrebbe servire a rilanciare i centri storici, dando una spinta all’immobiliare”.

Sulle locazioni brevi, Fiaip, Confedlizia ed Airbnb hanno inoltre proposto di portare l’aliquota dal 21% al 10% per rilanciare gli investimenti nell’immobiliare. “Da anni, infatti, a causa dell’ elevata tassazione assistiamo alla fuga degli investimenti italiani all’estero – spiega ancora il presidente Fiaip -. Quasi 50mila cittadini italiani hanno già investito i loro risparmi nel mattone straniero, e il fenomeno non sembra arrestarsi”.

Tags
  • cedolare secca
  • Fiaip
  • Gian Battista Baccarini
  • Luigi Casero
  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
Muro divisorio tra due condomini: chi deve pagare la manutenzione?
Interventi su parti condominiali: permessi edilizi solo con il sì del condominio

Related Posts

  • Fiscalità condominiale
  • Redazione
  • Ott 30, 2017
Locazioni brevi: la scelta tra cedolare secca e regime ordinario
  • Fiscalità condominiale
  • Redazione
  • Ott 30, 2017
Casa, Fiaip Piemonte: nel 2024 oltre 64.400 compravendite, +1%, prezzi in crescita
  • Fiscalità condominiale
  • Redazione
  • Ott 30, 2017
Osservatorio immobiliare Fiaip Torino e provincia

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Acquisti immobiliari di nuda proprietà 13 giugno 2025
  • Videosorveglianza in condominio: differenze tra impianti privati e condominiali 13 giugno 2025
  • Standby degli elettrodomestici: in vigore le nuove norme UE per il risparmio energetico 13 giugno 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena