• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Mercato Immobiliare

AFFITTI CONDIVISI ON LINE, FIMAA: “EVASIONE FISCALE E CONCORRENZA SLEALE”

  • Redazione
  • 14 novembre 2016

[A cura di: Fimaa]

Troppi portali online per gli affitti condivisi fanno business in modo illegale senza alcuna garanzia per i consumatori, e a danno della collettività, aggirando i canali del mercato legittimati a farlo. La maggior parte degli annunci presenti su queste piattaforme (70,2% secondo Federalberghi, che ha svolto un’indagine su Airbnb) si riferisce all’affitto breve di interi appartamenti in cui non abita nessuno. E più della metà sono pubblicati da persone che amministrano più alloggi, contrariamente alla stessa filosofia di tali portali web basata sulla condivisione di piccoli spazi, per pochi giorni, insieme al proprietario dell’immobile.

Nel 2016 Federalberghi ha censito quasi 160mila interi appartamenti in cui non abita nessuno, pubblicizzati sui portali online e posti in affitto per periodi brevi. Considerato che nel 2015 l’Agenzia delle Entrate ha rilevato solo 101.058 abitazioni oggetto di contratti di locazione registrati (intero immobile) di durata inferiore a 1 anno (esclusi quelli di durata inferiore al mese) il dato desta preoccupazione nella Fimaa (Federazione italiana mediatori agenti d’affari), il cui presidente nazionale Santino Taverna commenta: È preoccupante perché l’offerta degli immobili su internet risulta concentrata soprattutto nelle grandi città italiane e nelle principali località turistiche del Belpaese, laddove opera la maggior parte degli operatori immobiliari associati Fimaa. La conseguenza è un mercato inquinato, in cui si danneggiano, oltre gli imprenditori turistici, anche gli agenti immobiliari che operano in modo onesto, trasparente e secondo gli adempimenti di legge a tutela dei consumatori”.

A tal proposito, la Federazione ricorda che tutti i contratti aventi oggetto locazione di immobili (esclusi quelli la cui durata complessiva non superi i 30 giorni all’anno) devono essere obbligatoriamente registrati dal conduttore o dal proprietario, qualunque sia l’ammontare del canone pattuito, entro i 30 giorni successivi dalla data di stipula o dalla sua decorrenza (se anteriore). E che anche per gli affitti turistici di durata inferiore ai 30 giorni, la Polizia di Stato richiede la comunicazione attraverso l’apposita schedina per gli alloggiati. Questi oneri si applicano anche per i privati che locano direttamente l’immobile senza passare dall’agenzia immobiliare.

“La sharing economy rappresenta una grande opportunità per il mercato ed i proprietari in genere -spiega Taverna – ma a patto e condizione che le regole e le normative siano da tutti rispettate nell’interesse dei clienti-consumatori. Oramai troppo spesso assistiamo a controproducenti stimoli o a pericolosi inviti verso il fai da te. Ci sono persone e società che traggono enormi vantaggi economici senza fornire informazioni adeguate sia per la compravendita che per la locazione coinvolgendo proprietari, acquirenti, locatori e conduttori in pesanti responsabilità. Se a questo si aggiunge l’elusione fiscale che spesso ne consegue, allora sarà sempre più difficile restituire ossigeno e dignità ai professionisti di un comparto da anni in difficoltà. Gli operatori immobiliari hanno competenze specifiche per accompagnare i fruitori del servizio verso operazioni trasparenti in assoluta tranquillità. C’è chi, però, sembra averci preso la mano per farne una attività di basso livello a scapito delle competenze, senza alcuna garanzia per i consumatori. Una situazione inaccettabile, verso la quale chiediamo un tempestivo intervento del Governo per permettere la maggior tutela della collettività nel rispetto anche degli operatori abilitati. Come Fimaa siamo sin d’ora disponibili con proposte concrete a fornire tutto l’appoggio necessario”.

  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
CONDOMINIO, PROPRIETÀ E LEGGE DI BILANCIO: QUALI PROSPETTIVE?
ECCO LA VERNICE CHE PROTEGGE DAI CAMPI ELETTROMAGNETICI IN CASA

Related Posts

  • Mercato Immobiliare
  • Redazione
  • Nov 14, 2016
Studenti universitari spingono il mercato degli affitti: Roma e Torino in testa nel 2025
  • Mercato Immobiliare
  • Redazione
  • Nov 14, 2016
Casa, i giovani tornano protagonisti: boom di acquirenti under 34 e single
  • Mercato Immobiliare
  • Redazione
  • Nov 14, 2016
Chi paga il notaio? Guida pratica alla compravendita immobiliare e dei terreni

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Cambiare gestore luce e gas: ecco come farlo senza costi e in tempi rapidi 31 ottobre 2025
  • Casalinghe e casalinghi, pensione con 5 anni di contributi: ecco le tutele (frammentate) del 2025 31 ottobre 2025
  • Condominio, come diventare portiere: mansioni e stipendio 31 ottobre 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena