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Banche e investimenti in immobili: nuove disposizioni di vigilanza

  • Quotidiano Del Condominio
  • 5 novembre 2018

Nuove disposizioni di vigilanza in materia di investimenti in immobili da parte delle banche, con l’obiettivo di stimolare gli istituti di credito a gestire le garanzie immobiliari in modo più efficiente e funzionale alla riduzione dell’ammontare dei crediti deteriorati e al recupero dei crediti. Ad emanarle è stata, nei giorni scorsi, la Banca d’Italia.

Cosa prevedono

Per gli immobili acquisiti a seguito dell’escussione di garanzie vengono eliminate la regola del “pronto smobilizzo” e il requisito patrimoniale aggiuntivo richiesto quando gli immobili detenuti dalle banche superano un determinato limite (il c.d. “limite generale”, in base al quale l’ammontare complessivo degli immobili e delle partecipazioni non deve superare quello del patrimonio di vigilanza). Al posto di queste regole sono state introdotte previsioni che responsabilizzano maggiormente le banche, le quali:

  • al superamento del limite generale, comunicheranno all’autorità di vigilanza un piano con le misure per rientrare nel rispetto del limite; il piano dovrà essere attuato in un orizzonte temporale ragionevole e compatibile con l’esigenza di preservare il valore di realizzo degli immobili;
  • dovranno adottare presidi per gestire i rischi connessi all’attività nel comparto immobiliare (es. rischi legali, operativi, di compliance).

La nuove norme forniscono inoltre indicazioni sul trattamento prudenziale delle esposizioni creditizie e degli immobili quando le banche si avvalgono di società specializzate nell’attività immobiliare per acquisire e gestire immobili per il recupero dei loro crediti. Le disposizioni sono state oggetto di consultazione pubblica.

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