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DIRETTIVA MUTUI ED ESECUZIONI IMMOBILIARI: IL PARERE DI PROFESSIONISTI E MAGISTRATURA

  • Redazione
  • 25 novembre 2016
Organizzato dal Collegio dei geometri e dei geometri laureati di Catania, dalla Scuola Superiore della Magistratura e dall’Ordine degli avvocati di Catania, il seminario “Direttiva mutui ed esecuzioni immobiliari: l’importanza di un rapporto preciso e puntuale”, ha ricevuto la fattiva collaborazione del Consiglio notarile di Catania e Caltagirone, degli Ordini professionali degli ingegneri, dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, dei dottori agronomi, dei dottori forestali e degli architetti della provincia di Catania. L’appuntamento si è svolto con il contribuito di E-Valuations (istituto di estimo e valutazioni) ed è stato patrocinato dal Consiglio nazionale dei geometri e dalla Cassa italiana di previdenza e assistenza geometri.
I RELATORI
Il seminario sul Decreto Legislativo 21 aprile 2016 n. 72 (che ha recepito la Direttiva 17/2014/Ue sui mutui) e la Legge 6 agosto 2015, n. 132 sui processi fallimentari ed esecutivi, ha visto la moderazione del vice presidente CNGeGL Antonio Benvenuti, esperto qualificato sull’argomento e autore di articoli sul tema. Con la sua regia si sono tenuti gli interventi dei professionisti che hanno partecipato, a partire dal prof. Marco Simonotti (che ha brevemente illustrato le metodologie estimative utilizzate nei vari paesi del mondo, confrontandole con la metodologia italiana basata prevalentemente sull’expertise), seguito dal notaio Vincenzo Vacirca (per l’associazione aste notarili) che ha puntualizzato che non si può prescindere dall’applicazione degli standard di valutazione per stime affidabili. 
È stata poi la volta dell’avvocato Alberto Diaconia, che ha relazionato su “diritti del consumatore e tutela del credito alla luce del decreto mutui” illustrando il nuovo Decreto Legislativo; e del dottor Andrea Aiello, commercialista, che ha relazionato la platea su “il ruolo del professionista nei rapporti bancari e nelle esecuzioni immobiliari. 
Delle “criticità nelle relazioni dell’esperto” ha invece parlato il dottor Francesco Lentano, Magistrato delle esecuzioni immobiliari, sottolineando l’importanza di avere, per la snella e veloce definizione delle procedure esecutive, dei tecnici altamente preparati e specializzati in materia estimativa e della due diligence. Un concetto anticipato anche dai Magistrati Antonio Fichera della Scuola Superiore di Magistratura e Marisa Acagnino, presidente della VI Sezione del Tribunale di Catania. 
Per il Collegio dei Geometri è intervenuto Giovanni Rubuano, valutatore immobiliare esperto, trattando il tema estimativo con una relazione su come oggi vengono svolte le stime in ambito giudiziario, bancario ed economico, e illustrando quanto utile sia l’applicazione degli standard di valutazione per stime precise e puntuali. Gli standard, che consentono di superare la prassi estimativa largamente diffusa in ambito professionale basata quasi esclusivamente su stime empiriche fondate sull’esperienza individuale del tecnico estimatore, però ancora oggi sono poco diffusi in Italia in quanto non obbligatori in tutti gli ambiti valutativi. “Bisogna sempre più puntare – ha affermato – a formare e promuovere la figura del valutatore certificato UNI 11558:2014, oltre che a diffondere le valutazioni standard secondo la norma UNI 11612:2015, alla base delle moderne stime immobiliari”. 
Infine, il geometra Paolo Frediani, che ha posto l’attenzione su “la questione del compenso” evidenziando come la Legge 132/2015 abbia maggiormente responsabilizzato il perito e, al tempo stesso, mortificato la sua dignità per quanto riguarda, appunto, il “giusto” compenso.
I PRESIDENTI
I presidenti intervenuti in rappresentanza delle categorie professionali (geometri, ingegneri, architetti, agronomi, commercialisti, avvocati e notai) hanno tutti convenuto sulla necessità di investire nella formazione di qualità e nel dialogo costruttivo tra le differenti professioni. Il professor Santi Cascone, presidente dell’Ordine degli ingegneri di Catania, ha sottolineato che, già in ambito giudiziario, l’Ordine di Catania ha organizzato un corso di “ingegneria forense”.
Paolo Nicolosi, Presidente del Collegio dei geometri di Catania, nel suo intervento ha esternato la propria soddisfazione per “avere riunito non solo le professioni tecniche, ma anche quella forense e quella notarile; se poi si aggiunge la presenza della magistratura, il seminario assume una particolare connotazione e valenza”. 
Credendo fermamente nella sinergia e nella collaborazione tra le diverse professioni, il presidente ha avanzato tre proposte da studiare e attuare congiuntamente tra le categorie professionali intervenute:
a) favorire una specifica e qualificata formazione di tecnici nel settore dell’assistenza “tecnico-legale”, così da costituire degli albi specifici (differenti da quelli oggi esistenti) dai quali i magistrati e gli avvocati potranno attingere per la scelta dei loro consulenti;
b) mettere a punto a livello locale una convenzione con l’Ordine dei Nntai, per la stesura di una scheda tecnica relativa agli immobili oggetto di rogito, finalizzata sia a supportare tecnicamente il notaio e sia a garantire gli acquirenti, fornendo una vera e propria due diligence dei beni immobili oggetto di trasferimento;
c.) adozione, presso il Tribunale, degli standard di valutazione immobiliare.
“L’incontro – ha concluso il Presidente Nicolosi, è stato particolarmente importante non solo per l’informazione e la formazione degli iscritti su una tematica moderna e attuale come quella della direttiva mutui e delle valutazioni immobiliari, ma anche perché ha rappresentato un punto iniziale di confronto, collaborazione e sinergia tra le categorie professionali che coinvolge anche la magistratura”.
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