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Home staging: un’arma in più per vendere casa bene e in fretta

  • Quotidiano Del Condominio
  • 19 novembre 2018

Una casa a Torino si vende mediamente in 7 mesi. Ma se un proprietario avesse fretta di vendere perché tasse e spese condominiali spazzano via i suoi risparmi, cosa potrebbe fare? “Si può affidare all’home staging, che riduce i tempi anche di 4 volte – spiega Lucia Vigna vice presidente di Fiaip Torino –. Il punto di partenza resta sempre il giusto prezzo: una valutazione oggettiva basata su parametri di mercato che il consulente conosce e consiglia. Dopodiché, migliore è la presentazione della casa, maggiore è lo stimolo all’acquisto”.

Home staging

La casa è preparata e fotografata al meglio per sbaragliare la concorrenza sui portali: l’home staging in questo fa la differenza. È una tecnica americana non ancora così comune tra gli agenti italiani, ma le agenzie affiliate Fiaip possono far riferimento a un home stager di fiducia, convenzionato con la Federazione: l’architetto Clementina Dellacasa di Home Atmosphere, referente per il Piemonte e la Ligura di Home staging Italia.

“Difficile che con l’home staging un appartamento resti in vendita per più di tre mesi. Se si parte da una valutazione corretta, in 45-50 giorni si riesce a vendere – spiega l’architetto Dellacasa –. Per quanto concerne gli affitti, invece, i tempi variano in base alla zona in cui si trovano gli alloggi: possono servire al massimo tre settimane ma talvolta si bruciano in dieci giorni e spesso ci chiedono anche di acquistare i mobili usati per l’allestimento”.

Casi torinesi

In Torino e dintorni i risultati sono significativi: “In via Gradisca, zona Santa Rita – racconta Dellacasa – un appartamento vuoto, fermo da quasi due anni è stato venduto in 45 giorni. Sono bastati 30 giorni per la vendita di un alloggio in via Calandra, in pieno centro a Torino. A Moncalieri una villa sul mercato da più di due anni con gli interventi di home staging è stata acquistata in 42 giorni”.

Come funziona

“In sostanza si tratta di un allestimento scenografico che si rifà al teatro: è una sorta di valorizzazione visiva che dà al visitatore la percezione degli spazi”, commenta l’architetto, che dal ’93 si occupa di home staging.

“Per presentare un immobile studiamo il contesto urbanistico territoriale della casa e il target di riferimento da cui dipendono anche gli arredi da utilizzare. Per gli allestimenti uniamo componenti veri, divani, tavoli e sedie, a elementi artificiali; ad esempio i letti sono gonfiabili ma opportunamente rivestiti e arricchiti da testate, coperte e cuscini. Molto importanti sono i punti luce: in case sprovviste di illuminazione ci occupiamo noi anche di lampadari e lampade”.

Gli arredi, inoltre, restano all’interno dell’abitazione fino alla vendita dell’immobile. È necessario, dunque, un vasto assortimento di mobilio stoccato in magazzino per rispondere alle varie esigenze del cliente: “In una casa antica con stucchi e soffitti affrescati occorrono arredi di design e di pregio, mentre, come è ovvio, in una casa moderna, i mobili devono adattarsi a canoni più attuali”.

Quali costi

In 4 giorni la casa è letteralmente messa in scena con tanto di servizio fotografico, e praticamente viene trasformata in modo che chi guarda gli annunci non abbia dubbi su quale abitazione visitare. Ma quali sono i costi? La variabile è la metratura: “Per medie dimensioni si va dai 1200 ai 1500 euro, incluse le foto – puntualizza Dellacasa -. Alla maggior parte degli acquirenti piace visitare alloggi che sembrano pronti per essere abitati, e l’home staging va in questa direzione: è coinvolgente e aumenta l’interesse all’acquisto”.

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  • compravendita immobiliare
  • Fiaip Torino
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