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Mutui: con l’aumento delle erogazioni il tasso fisso supera il variabile

  • Redazione
  • 10 agosto 2015

Se nelle ultime settimane numerose indagini di settore
hanno messo in luce il progressivo andamento al ribasso degli
spread applicati sui mutui dagli
istituti di credito, altri dati, questa volta diffusi direttamente
dall’Associazione bancaria italiana, evidenziano un altro aspetto che dovrebbe
lasciar ben sperare sulla ripresa delle compravendite immobiliari:
nel primo semestre del 2015, infatti, c’è
stata una forte ripresa del mercato dei finanziamenti alle famiglie per
l’acquisto delle abitazioni.

Dal campione ABI, composto da 78 banche, che rappresenta
circa l’80% della totalità del mercato bancario italiano, emerge che nel
semestre gennaio-giugno 2015 l’ammontare delle erogazioni di nuovi mutui è
stato pari a 20,777 miliardi di euro rispetto agli 11,794 miliardi dello stesso
periodo del 2014. L’incremento su base annua è, quindi, addirittura del 76,2%.
Peraltro, in chiave storica, l’ammontare delle nuove erogazioni di mutui nel
2015 è anche superiore sia al dato dei primi sei mesi del 2013, quando si attestarono
sui 9,205 miliardi di euro, sia al valore dei primi sei mesi del 2012 (10,802
miliardi di euro).

Quanto alle tipologie di finanziamento, i mutui a tasso
variabile rappresentano, nei primi sei mesi del 2015, il 52,8% delle nuove
erogazioni complessive; tuttavia nei mesi più recenti sono in forte incremento
i mutui a tasso fisso che hanno superato, a giugno 2015, il 60% delle nuove
erogazioni, mentre si attestavano appena al 20% dodici mesi prima.

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