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PRESTAZIONI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI: PUBBLICATA LA UNI/TS 11300 DA 4 A 6

  • Redazione
  • 8 aprile 2016
Il Comitato termotecnico italiano (Cti) ha pubblicato le parti da 4 a 6 della serie di specifiche tecniche UNI/TS 11300: ai fini degli adempimenti previsti dai disposti legislativi, per garantire il necessario aggiornamento dei sistemi di calcolo della prestazione energetica degli edifici. Tali norme tecniche si applicano a decorrere da 90 giorni dalla data della loro pubblicazione.

LE SPECIFICHE
La UNI/TS 11300-4 calcola il fabbisogno di energia per la climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda sanitaria nel caso vi siano sottosistemi di generazione che forniscono energia termica utile da energie rinnovabili o con metodi di generazione diversi dalla combustione a fiamma di combustibili fossili trattata nella UNI/TS 11300-2. 
Si considerano i seguenti sottosistemi per produzione di energia termica e/o elettrica:
* impianti solari termici;
* generatori a combustione alimentati a biomasse;
* pompe di calore;
* impianti fotovoltaici;
* cogeneratori. 
Sono inoltre considerate le sottostazioni di teleriscaldamento.
La UNI/TS 11300-5 fornisce metodi di calcolo per determinare in modo univoco e riproducibile applicando la normativa tecnica citata nei riferimenti normativi:
* il fabbisogno di energia primaria degli edifici sulla base dell’energia consegnata ed esportata;
* la quota di energia da fonti rinnovabili.
La presente specifica tecnica fornisce inoltre precisazioni e metodi di calcolo che riguardano, in particolare:
1) le modalità di valutazione dell’apporto di energia rinnovabile nel bilancio energetico;
2) la valutazione dell’energia elettrica esportata;
3) la definizione delle modalità di compensazione dei fabbisogni con energia elettrica attraverso energia elettrica prodotta da rinnovabili;
4) la valutazione dell’energia elettrica prodotta da unità cogenerative.
La UNI/TS 11300-6 fornisce dati e metodi per la determinazione del fabbisogno di energia elettrica per il funzionamento di impianti destinati al sollevamento e al trasporto di persone o persone accompagnate da cose in un edificio, sulla base delle caratteristiche dell’edificio e dell’impianto. I suddetti metodi di calcolo tengono in considerazione solo il fabbisogno di energia elettrica nei periodi di movimento e di sosta della fase operativa del ciclo di vita.
UNI/TS 11300-4:2016 “Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 4: Utilizzo di energie rinnovabili e di altri metodi di generazione per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria” è in vendita a 130 euro + iva (in lingua italiana);
UNI/TS 11300-5:2016 “Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 5: Calcolo dell’energia primaria e della quota di energia da fonti rinnovabili” è in vendita a 46 euro + iva (in lingua italiana);
UNI/TS 11300-6:2016 “Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 6: Determinazione del fabbisogno di energia per ascensori, scale mobili e marciapiedi mobili” è in vendita a 72 euro + iva (in lingua italiana).
Le norme, disponibili sia in formato elettronico che in formato cartaceo, saranno scontate del 15% ai soci effettivi UNI.

ITALIA, PAESE EFFICIENTE
Tra le grandi economie mondiali è l’Italia che guadagna la palma di Paese più avanzato nel campo dell’efficienza energetica. Lo sottolinea il Consiglio nazionale degli architetti citando il “Ranking 2016 dell’efficienza energetica mondiale” elaborato da Avvenia, che ha stilato una graduatoria delle 12 maggiori economie del mondo: quelle che da sole costituiscono la metà dell’intera economia mondiale e che rappresentano il 65% del consumo globale di energia e il 60% delle emissioni di gas a effetto serra. 
Come ricordano gli architetti, nel ranking di Avvenia sono quindi stati inclusi i Paesi con i maggiori Pil nominali espressi in miliardi di dollari: Stati Uniti (17.419), Cina (10.380), Giappone (4.616), Germania (3.860), Francia (2.945), Regno Unito (2.847), Brasile (2.353), Italia (2.148), Russia (2.097), India (1.841), Canada (1.821) e Australia (1.542). Attraverso la valutazione dei risultati quantificabili nei tre settori chiave di ogni Paese – ossia industria, trasporti ed edilizia – Avvenia ha valutato come e con quanta efficienza viene usata l’energia in ciascuno di questi dodici sistemi Paese, prendendo in esame parametri commisurabili, quali ad esempio la quantità di energia consumata da un Paese in relazione al suo Pil, i consumi chilometrici medi per passeggero, l’energia consumata per metro quadrato di superficie degli edifici. Tenendo conto di tutti e tre i settori chiave (industria, trasporti ed edilizia), la valutazione di Avvenia per l’efficienza energetica globale ha così permesso di ottenere una classifica che vede l’Italia al primo posto, seguita da Germania e Regno Unito. Poi ancora, rispettivamente al quarto e quinto posto, Francia e Giappone.
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