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Scuole in sicurezza: ecco tutta la normativa tecnica

  • Quotidiano Del Condominio
  • 19 settembre 2018

[A cura di: Uni] Quando si parla di istituti scolastici, la sicurezza non riguarda soltanto la staticità degli edifici e il loro adeguamento ai requisiti antisismici, ma anche e le attrezzature al loro interno (sedie, banchi, cattedre e lavagne). Ecco le norme di riferimento.

Sedie e tavoli

A scuola si passano molte ore seduti davanti al banco: per garantire una maggiore sicurezza d’uso e una corretta postura dell’utilizzatore, UNI ha elaborato la norma UNI EN 1729 che stabilisce requisiti riguardanti per esempio la struttura e i componenti degli arredi scolastici (sedile, schienale o braccioli), la taglia e l’inclinazione. Secondo la norma UNI:

  • i bordi del sedile, dello schienale e dei braccioli delle sedie che vengono a contatto con l’utilizzatore devono essere arrotondati con un raggio minimo o uno smusso di 2mm. Le superfici devono essere lisce, le estremità rivestite per evitare di generare schegge taglienti;
  • ogni sedia o banco “a norma” deve superare una serie di prove di laboratorio tra le quali quelle di stabilità, di resistenza, di durata e d’urto;
  • in relazione all’altezza dello studente le norme assegnano agli arredi scolastici delle vere e proprie “taglie”. In questo modo le norme intendono favorire l’adozione di una corretta postura contribuendo allo sviluppo psicofisico di bambini e ragazzi;
  • l’inclinazione dello schienale deve essere compresa tra i 95° e i 110°, indipendentemente dalla statura dello studente.

Gli arredi scolastici a norma sono progettati in modo che gli studenti possano appoggiare le braccia mantenendo le spalle rilassate sia che si trovino dinanzi ad un monitor sia che siano alle prese con i più tradizionali quaderni.

Cattedre

Esiste una norma specifica anche per gli arredi destinati ai docenti: la UNI 4856 che stabilisce i requisiti di stabilità, resistenza e durabilità e i relativi metodi di prova per cattedre e sedie destinate agli insegnanti. Oltre a tali requisiti la norma prende anche in considerazione quelli delle superfici dei componenti metallici (ad esempio la resistenza alla corrosione), i requisiti delle parti mobili (ad esempio la durata e la resistenza delle guide dei cassetti) e i requisiti dei pannelli a base di legno (ad esempio le emissioni di formaldeide).

Lavagne

Le lavagne rientrano nel campo di applicazione della norma UNI EN 14434 che ha l’obiettivo di prevenire lesioni gravi durante il normale utilizzo, specificando ad esempio che:

  • nessuna parte della superficie verticale deve costituire un potenziale pericolo per l’utente;
  • tutti i bordi e gli angoli accessibili devono essere arrotondati;
  • tra le varie parti della lavagna che si muovono in relazione l’una all’altra deve esserci sempre una distanza di sicurezza che deve essere meno di 8 o più di 25 mm in ogni posizione.

Le lavagne oltre ad essere sicure devono anche essere facili da usare: la UNI EN 14434 fornisce alcuni requisiti ergonomici, come ad esempio il posizionamento di comandi e maniglie. Infine la norma stabilisce la documentazione che deve accompagnare questi prodotti come, ad esempio, le istruzioni per il montaggio e l’installazione.

Illuminazione

Un altro aspetto importante che influisce sul comfort delle aule scolastiche è quello dell’illuminazione. Proprio di questo si occupa la UNI 10840 che specifica i criteri generali per l’illuminazione artificiale e naturale delle aule e di altri locali scolastici, in modo da garantire condizioni che soddisfino il benessere e la sicurezza degli studenti e degli altri utenti della scuola. I locali scolastici vengono utilizzati prevalentemente durante le ore diurne, perciò la UNI 10840 fornisce le prescrizioni generali sia per l’illuminamento artificiale sia per l’illuminazione naturale in modo da garantire condizioni che soddisfino il benessere e la sicurezza degli studenti, del personale docente e non.

Per i livelli di illuminamento e le prescrizioni generali sull’illuminazione artificiale la norma fa ampio riferimento anche ad un altro documento normativo: la UNI EN 12464- 1 che prevede che i requisiti illuminotecnici debbano soddisfare tre esigenze fondamentali:

  • il comfort visivo, cioè la sensazione di benessere percepita;
  • la prestazione visiva, cioè la possibilità da parte degli studenti/lavoratori di svolgere le proprie attività anche in condizioni difficili e al lungo nel tempo;
  • la sicurezza, cioè la garanzia che l’illuminazione non incida negativamente sulle condizioni di sicurezza degli studenti.
Tags
  • antincendio
  • antisismica
  • norme tecniche
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