• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Ristrutturazione

SPLIT PAYMENT: IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI SCENDE SUL PIEDE DI GUERRA

  • Redazione
  • 17 giugno 2015

“Il via libera alla misura sullo split payment concesso da Bruxelles rappresenta un passo indietro rispetto all’attenzione dimostrata negli ultimi anni sul tema della liquidità delle imprese e dei pagamenti della Pubblica Amministrazione”. A dichiararlo è il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, a seguito dell’ok della Commissione Europea in merito alla misura introdotta dal Governo italiano, che comporta il pagamento dell’Iva non più alle imprese, ma all’erario che poi dovrà restituirla.

“Questo meccanismo non tiene conto dei ritardi stratosferici che ci sono già nei pagamenti della pa e nei rimborsi dell’Iva contro i quali, noi come Ance insieme a tutta la filiera, ci stiamo battendo da tempo”. Un motivo in più di preoccupazione, dunque, per il comparto delle costruzioni, già fiaccato dalla crisi del residenziale. In questo senso, secondo Buzzetti, “lo split payment è una misura anti-Pmi: sottrae risorse dovute alle imprese, pari a 1,3 miliardi di euro all’anno solo nelle costruzioni, danneggiando così ulteriormente un settore già fortemente piegato dalla crisi e dal credit crunch”. 

Né, secondo il presidente Ance, è attraverso questa misura che si potrà conseguire l’obiettivo di combattere l’evasione: “In questo modo si rischia di far pagare il conto della lotta all’evasione alle migliaia di imprese oneste che dovranno aspettare mesi prima di vedersi rimborsare l’importo dovuto”. Quindi, la stoccata finale: “anche la promessa fatta dal Governo di un’accelerazione dei rimborsi Iva, portandoli nell’arco massimo di un semestre, è un risultato tutto ancora da conseguire, dal momento che oggi avvengono anche dopo un anno. Chiediamo dunque al Governo un rimborso immediato dell’Iva.”

  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
IMU E TASI: SUGLI IMMOBILI D’IMPRESA UNA BASTONATA SUPERIORE A QUELLA SULLE CASE
CRONACA FLASH DALLA CASA E DAL CONDOMINIO

Related Posts

casa in costruzione
  • Ristrutturazione
  • Redazione
  • Giu 17, 2015
Materiali da costruzione: quando gli scarti industriali diventano risorse
  • Ristrutturazione
  • Redazione
  • Giu 17, 2015
Cambio destinazione d’uso da deposito ad abitazione: quando serve il permesso di costruire?
  • Ristrutturazione
  • Redazione
  • Giu 17, 2015
Con i bonus casa oltre 277 milioni di frodi sui contributi pubblici

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Autoconsumo collettivo: energia condivisa per un futuro più sostenibile 31 luglio 2025
  • L’assicurazione professionale non copre l’amministratore condannato a restituire somme al condominio 31 luglio 2025
  • È necessario il litisconsorzio per la costituzione di una servitù coattiva 30 luglio 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena