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DIFFERENZIATA IN CONDOMINIO: GESTIONE IRRAZIONALE E INCOMBENZE SUGLI AMMINISTRATORI

  • Redazione
  • 10 febbraio 2016

[A cura di: Confai]

In tema di raccolta differenziata dei rifiuti, prendendo spunto da quanto sta per essere varato anche a Firenze, riproponendo quanto già avviene in molte altre zone d’Italia, compresa l’Emilia Romagna, basta una foto per sintetizzare quello che sta, di fatto, avvenendo. 

È concepibile che passi un camion, con 2 operatori, per svuotare un contenitore, e che si debba attendere poi un secondo camion attrezzato, in un secondo passaggio, nella stessa giornata, per prelevare l’altro sacchetto? È inutile, poi, che ci chiediamo perché progetti che dovrebbero produrre “risparmi gestionali” e “migliorare la qualità dei servizi”, invece, la peggiorano. Neppure i lavori socialmente utili si creano in questo modo. E ciò che si fatica a comprendere, poi, è perché si pretenda di razionalizzare l’artificiosità di queste soluzioni scaricandola, per quanto riguarda i condomini, sugli amministratori, trattandosi invece di un rapporto di servizio diretto: tra cliente (ovvero chi produce i rifiuti), e l’ente/società preposta alla raccolta. 

La domanda sorge spontanea: perché non si sono pensate ed attuate delle isole ecologiche, con cassoni adatti a contenere ogni tipologia di rifiuto che s’intende raccogliere separatamente? Magari isole ai cui cassoni si accede con un badge personalizzato per introdurre il sacchetto contenente la tipologia di rifiuto, sacchetto distribuito dall’ente/società preposta alla raccolta ed identificato da un codice a barre personalizzato, uguale a quello riportate sul badge? Ciò consentirebbe, oltre ad un controllo più attento sul rispetto delle disposizioni, anche di ridurre le spese di raccolta e svuotamento dei contenitori; ma, soprattutto, consentirebbe di calcolare con certezza la quantità di rifiuti prodotta da ogni nucleo familiare per immagazzinare dati che, oltre a fotografare come vari la qualità della vita e dei consumi, permettano anche di facilitare la programmazione per affinare ed incrementare la raccolta. Ma forse, come per altre cose che si verificano nel nostro Paese, quelle troppo semplici e meno onerose non sono da prendere in considerazione.

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