• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Risparmio energetico

LE POMPE DI CALORE ELETTRICHE E IL CONTRASTO ALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO

  • Redazione
  • 22 giugno 2017

[A cura di: Assoclima]

Un recente studio della Commissione Europea ha sottolineato come l’Italia stia violando le norme sulla qualità dell’aria, un rapporto Legambiente ha messo in relazione le morti premature con l’emergenza smog e uno studio di Enea ha rilevato che, nonostante la diminuzione dei 5 principali inquinanti più dannosi per la salute e gli ecosistemi, il livello delle polveri sottili rimane critico, soprattutto nelle grandi città. L’inquinamento atmosferico contribuisce anche all’aumento delle malattie respiratorie e cardiovascolari tra la popolazione. Da queste premesse, è interessante analizzare le potenzialità delle pompe di calore elettriche non soltanto sul versante dell’efficienza energetica, ma anche sul fronte del contrasto alle emissioni ambientali nocive. Di seguito, le considerazioni espresse da Fernando Pettorossi, capogruppo italiano Pompe di calore Assoclima.

In che modo le pompe di calore elettriche possono essere un valido alleato per contrastare l’inquinamento atmosferico e i problemi di salute ad esso collegati? 

In estate le pompe di calore, creando degli ambienti climatizzati e protetti, consentono uno stato di benessere maggiore: basti pensare a cosa rappresenta un periodo di massima impollinazione per gli allergici, o di grande afa per i cardiopatici. In inverno, la pompa di calore, a fronte di un’unità elettrica usata per il suo funzionamento, cattura 3 o 4 unità di energia rinnovabile dall’ambiente circostante (aria, acqua, terreno), non produce emissioni di alcun tipo in sede locale e non emette polveri sottili (PM10 e nanoparticelle). Inoltre, la stessa unità elettrica che viene usata dalla pompa di calore nel nostro paese è prodotta al 40% da energia rinnovabile elettrica. È chiaro che nei luoghi di produzione di energia elettrica, in genere distanti dai centri abitati, si generano emissioni di CO2, ma in ogni caso limitate e debitamente controllate dalle autorità.

Quali sono i vantaggi della pompa di calore, anche rispetto ad altri sistemi di riscaldamento?

I vantaggi della pompa di calore rispetto agli impianti a combustione sono rilevanti:

* consente, con un solo impianto, di effettuare la climatizzazione a ciclo annuale, sia invernale che estiva, e di produrre acqua calda sanitaria;

* riduce i consumi di energia primaria da fonte fossile;

* produce (cattura) il 75% dell’energia termica rinnovabile;

* elimina ogni forma di emissione inquinante e particolati locali;

* migliora la sicurezza delle abitazioni (elimina il pericolo di esplosioni e incendi);

* consente l’eliminazione di antiestetiche canne fumarie;

* dà la facoltà al cliente di ricevere una sola bolletta energetica per tutti i consumi elettrici;

* riduce i costi di manutenzione dovuti al terzo responsabile per la conduzione della caldaia.

Installare una pompa di calore è un investimento importante, anche dal punto di vista economico. Come fare per risparmiare?

Grazie alle detrazioni fiscali e a un abbattimento dei costi gestionali dell’energia elettrica, investire in un impianto a pompa di calore ad alta efficienza risulta particolarmente vantaggioso. Dalle nostre analisi emerge con chiarezza che il ritorno dell’investimento, anche per impianti complessi, generalmente non supera i 5 anni. Se consideriamo che la durata media di un impianto a pompa di calore è di circa 15-20 anni è evidente che l’investimento risulta veramente opportuno e redditizio.

Quale potrebbe essere lo sviluppo degli impianti a pompa di calore nei prossimi anni?

Dagli scenari che emergono a seguito della pubblicazione dei decreti in materia energetica o dalla SEN (strategia energetica nazionale) è previsto un forte incremento dell’energia rinnovabile prodotta da fonte termica. Attualmente le principali sono le biomasse e le pompe di calore. Dati il problema ambientale e le consequenziali malattie provocate dal PM10, prevediamo che l’energia prodotta da biomassa verrà di molto limitata nei centri urbani; appare inevitabile che lo sviluppo delle pompe di calore subisca una positiva impennata favorendo così la crescita di tecnologie più avanzate e l’attività professionale dell’intera filiera connessa a tale tecnologia (progettisti, installatori, produttori ecc.).

  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
REGISTRO AMMINISTRATORI, ANAMMI: “NON RISOLVE I PROBLEMI MA ISTITUISCE UN BALZELLO”
PRESIDENZA ANCE: CAMPANA SUCCEDE (TEMPORANEAMENTE) AL DIMISSIONARIO BUIA

Related Posts

  • Risparmio energetico
  • Redazione
  • Giu 22, 2017
Standby degli elettrodomestici: in vigore le nuove norme UE per il risparmio energetico
  • Risparmio energetico
  • Redazione
  • Giu 22, 2017
Il mercato delle energie rinnovabili: i dati
  • Risparmio energetico
  • Redazione
  • Giu 22, 2017
Antitrust: Enel risarcirà oltre 40mila clienti per più di 5 milioni di euro

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Acquisti immobiliari di nuda proprietà 13 giugno 2025
  • Videosorveglianza in condominio: differenze tra impianti privati e condominiali 13 giugno 2025
  • Standby degli elettrodomestici: in vigore le nuove norme UE per il risparmio energetico 13 giugno 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena