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La ventilazione meccanica controllata per migliorare l’aria di casa

  • Quotidiano Del Condominio
  • 14 agosto 2018

[A cura di: Helty] Oggi non è raro trascorrere gran parte della giornata all’interno di ambienti chiusi – a partire dalla casa e dall’ufficio – in cui si respira per la maggior parte del tempo aria viziata, fino a cinque volte più inquinata rispetto a quella degli spazi aperti. Se all’esterno, infatti, le sostanze dannose si disperdono in enormi volumi d’aria, negli ambienti chiusi tendono a concentrarsi, dando origine a spazi di vita malsani e potenzialmente dannosi per la salute.

L’apertura delle finestre, ovvero la più semplice soluzione per cambiare l’aria in casa, presenta oggi numerosi svantaggi. Innanzitutto, l’aria esterna non è certamente sinonimo di salubrità e può presentare – a seconda del contesto abitativo – alte concentrazioni di smog, polveri sottili o pollini. Inoltre, nella stagione estiva o in quella invernale, spalancare le finestre significa vanificare l’azione di impianti di condizionamento e riscaldamento, rendendo impossibile mantenere dentro casa una temperatura confortevole.

Vi sono tuttavia diversi accorgimenti che possono aiutare a migliorare la qualità dell’aria indoor e il benessere all’interno delle proprie abitazioni:

I CONSIGLI PER MIGLIORARE L’ARIA DI CASA

  1. Evitare il ristagno di vapori e fumi. Cucinare, fare una doccia, pulire casa con detersivi e saponi: in un’abitazione vengono immessi nell’aria anche dieci litri di umidità al giorno semplicemente con le attività quotidiane. Per questo è fondamentale arieggiare i locali per evitare che fumi e vapori ristagnino negli ambienti e si depositino sulle superfici.
  2. Lavare regolarmente gli accessori tessili. Tende, tappeti, rivestimenti di sedie, divani e poltrone trattengono particelle e fibre presenti nell’aria: considerando che una sola persona, semplicemente stando seduta, ne disperde nell’ambiente circa centomila al minuto, diventa fondamentale sanificare periodicamente i tessili per eliminare gran parte degli elementi nocivi in casa.
  3. Arredare con alcuni tipi di piante. Secondo uno studio finanziato dalla NASA, alcune tipologie di piante – come il ficus, l’aloe vera, la dracena e l’edera variegata – sono in grado di ridurre l’inquinamento domestico, neutralizzando sostanze dannose come la formaldeide, lo xilene, il benzene, il tricoloroetilene e le esalazioni tossiche prodotte dai detersivi.
  4. Attenzione al fai da te. I materiali da bricolage come colle, solventi, vernici e sigillanti emettono VOC (Composti Organici Volatili) dannosi per la salute in quantità centinaia di volte maggiore rispetto ai livelli consigliati. Vanno perciò utilizzati con cautela, preferibilmente fuori casa o comunque in ambienti costantemente arieggiati, con le dovute protezioni.
  5. Investire in tecnologie filtranti. Installare un sistema di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) è una soluzione permanente che permette un continuo ricambio dell’aria anche a finestra chiusa. Helty Flow ad esempio, è in grado di espellere le sostanze dannose presenti nell’aria indoor e immettere negli ambienti aria pulita, filtrata dagli inquinanti e dai pollini presenti all’esterno. Grazie ad un potente filtro antipolline, infatti, questa tecnologia arresta fino al 90% delle particelle da 0,4 micron – due volte più sottili delle PM1 – che costituiscono la maggior parte del particolato aereodisperso e che sono in grado di penetrare nell’organismo fino agli alveoli polmonare. Attraverso un sistema di recupero dell’energia termica, inoltre, Helty Flow consente di mantenere confortevole la temperatura dei locali interni e di evitare lo spreco in termini energetici legato all’apertura delle finestre.

Per ulteriori informazioni: www.heltyair.com

Tags
  • inquinamento domestico
  • ventilazione meccanica controllata
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