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Ricariche elettriche in condominio: requisiti e prospettive

  • Quotidiano Del Condominio
  • 20 settembre 2018

Per adeguarsi alla normativa, negli edifici di nuova costruzione con più di 10 unità abitative (D.lgs. 257/2016 e Direttiva 201/44/UE) dovrà essere installata un’infrastruttura per la ricarica di veicoli elettrici, idonea a permettere la connessione di una vettura da ciascuno spazio a parcheggio coperto o scoperto e da ciascun box per auto, siano essi pertinenziali o no, per un numero di spazi a parcheggio e box auto non inferiore al 20% di quelli totali.

Tante le opportunità che vengono quindi a crearsi con l’attuazione del decreto legge e che si pongono come traino per lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia; se ne parlerà a That’s Mobility il primo evento dedicato alla e-mobility, organizzato da Reed Exhibitions Italia, in programma il 25 e 26 settembre presso il Mico, Centro Congressi di Fiera Milano.

Le linee guida

“Non esiste una soluzione ottimale valida per tutte le esigenze, ma possiamo indicare delle linee guida per bravi consulenti super-partes, in grado di individuare di volta in volta la tecnologia migliore – dichiara Daniele Invernizzi, presidente eV-Now! per la mobilità elettrica -. Con l’intervento a That’s Mobility vogliamo far chiarezza intorno alle questioni di potenza della ricarica, permettendo agli operatori condominiali di affinare strumenti di pianificazione delle centraline, sia durante la costruzione dell’edificio che a immobile in ristrutturazione”.

I punti di ricarica

Varie le tipologie di ricarica che, secondo le necessità, potranno essere impiegate all’interno dell’edificio:

  • Ricarica lenta, condominiale in box privato:
    La ricarica ideale all’interno dei condomini è intesa come “ricarica di destinazione”, ovvero dove le potenze impegnate siano abbastanza limitate: un’auto rimane in garage mediamente 8 ore, e una ricarica a soli 3kW AC Monofase consente di ripristinare circa 200 km di autonomia in quel lasso di tempo.
  • Ricarica lenta, condominiale in stallo comune:
    • Caso 1: potenze da oltre 3kW e fino a 22kW in AC. Diversi stalli di ricarica a lunga permanenza, regolati da sistemi di pagamento e accesso. Terminato il periodo di ricarica, se il veicolo non sarà spostato, scatterà un addebito. Questo tipo di colonnine solitamente vengono installate a costi prossimi ai 2.000 – 2.500 euro.
    • Caso 2: colonnine ULTRAFAST oltre 22kW DC. Salendo con i costi, che possono andare dai 10 ai 25mila euro, alcuni condomini potranno permettersi delle aree di ricarica estremamente veloce (15 minuti di ricarica per circa 400 km di autonomia), che consentono una turnazione rapida e continua.
  • Ricarica su area condominiale comune:
    L’area condominiale comune è attrezzata come una stazione di rifornimento e prevede diverse stazioni ultra rapide accessibili anche da esterni dove la potenza di ricarica è superiore (>= 22kW) e il tempo di permanenza del veicolo sarà breve (1h-2h max). La tecnologia viene regolata da un sistema di pagamento e una app, da card o altri sistemi di autenticazione. La potenza è scalabile: diverse auto connesse ai diversi punti faranno scendere la potenza di ricarica.
  • Il condominio ideale
    Unisce la generazione elettrica all’autoconsumo condominiale, con un allacciamento trifase ad alta potenza dedicato alla sola ricarica dei veicoli elettrici (totale 100kW). L’allacciamento trifase è connesso a una generazione proveniente da impianti rinnovabili installati in condominio (fotovoltaico, eolico, biomassa). Negli spazi comuni il condominio possiede decine di stazioni di ricarica scalabili ad alta potenza, dove il condomino paga per il suo servizio ed è incentivato a spostare l’auto al termine della ricarica.

Le prospettive in condominio

“Solo una previdente pianificazione durante la costruzione di un nuovo edificio abitativo, così come una puntuale informazione in sede di assemblea condominiale, sapranno essere i reali propulsori per il cambiamento dell’approccio degli italiani alla mobilità elettrica – prosegue Daniele Invernizzi –. Cogliere le opportunità offerte dalla normativa e anticipare le criticità con proposte corrette ed efficaci creerà vantaggi per tutto il settore”.

“Sono questioni delicate che dovranno essere affrontate da operatori aggiornati sulle nuove tecnologie a disposizione della e-mobility in ambito privato – conclude Massimiliano Pierini, managing director di Reed Exhibitions Italia, organizzatore dell’evento –. Siamo agli inizi di una vera e propria rivoluzione delle nostre abitudini, e con That’s Mobility forniremo tutte le informazioni indispensabili sui punti di ricarica, gli obblighi condominiali e il mercato dei veicoli elettrici”.

Tags
  • auto elettrica
  • condominio
  • mobilità
  • ricarica elettrica
  • That's Mobility
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