• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Risparmio energetico

Aumentare la raccolta e migliorare il riciclo dei Rifiuti elettronici

  • Quotidiano Del Condominio
  • 10 giugno 2019

[A cura di: Enea] Circa 45 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) raccolte in Europa e 7 processi di recupero con 14 modalità diverse. Sono i numeri del progetto europeo “Critical Raw Material (CRM) Closed Loop Recovery” per la sperimentazione di nuove tecniche per il recupero delle materie critiche dai RAEE domestici, che vede tra i partner Enea e Consorzio Ecodom.

Le linee guida

Nei tre anni e mezzo del progetto, Ecodom ed Enea, insieme ai partner della sperimentazione RecyclingBorse, Asekol, Axion Consulting e Re-Tek, hanno testato diverse modalità di recupero, tra cui il trattamento meccanico e i processi chimici per incrementare il recupero dai rifiuti tecnologici di alcune delle 27 materie prime critiche (CRM), in particolare antimonio, berillio, cobalto, fluorite, indio, gallio grafite, tantalio, terre rare, oro, argento, metalli del gruppo del platino e rame. Da qui sono nate 5 linee guida per favorire e aumentare la raccolta e il recupero di queste materie prime che prevedono:

  1. ridisegnare e armonizzare le infrastrutture di raccolta;
  2. aumentare la consapevolezza dei cittadini su raccolta e trattamento corretti dei RAEE;
  3. introdurre incentivi per favorire le buone pratiche;
  4. promuovere la ricerca e l’innovazione nel campo del recupero incoraggiando una maggiore collaborazione internazionale;
  5. introdurre standard nel trattamento dei RAEE.

Le strategie

“Dentro i piccoli elettrodomestici si possono recuperare alcune delle principali materie prime di difficile reperimento in natura, ma che hanno un ruolo fondamentale in moltissimi settori, dall’aeronautica all’elettronica di consumo, dall’industria automobilistica alle energie rinnovabili come eolico e fotovoltaico”, spiega Dario della Sala, responsabile della Divisione tecnologie e processi dei materiali per la sostenibilità – Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali dell’Enea.

In particolare, Enea ha collaborato con il Consorzio Ecodom mettendo a punto una procedura per valutare l’effettiva obsolescenza dei monitor a fine vita, che è stata applicata in via sperimentale su 43 schermi piatti presso lo stabilimento STENA di Angiari (Verona): 36 sono stati avviati alla filiera di recupero di metalli e di altri materiali, mentre i restanti 7 – ancora funzionanti – sono stati recuperati e potrebbero essere pronti per un eventuale rientro in commercio.

Oltre ai monitor, grazie a questo progetto in Italia sono stati raccolte e trattate da parte di Ecodom, insieme a AMSA, COOP Lombardia, Stena Technoworld e S.E.Val, oltre 2 tonnellate tra cellulari e piccoli elettrodomestici fuori uso.

Come illustra Luca Campadello, projects & researches manager di Ecodom “Secondo le stime in Europa ogni anno vengono generati 9,9 milioni di tonnellate di RAEE. Di queste però solo il 30% viene gestito correttamente. Se tutti i RAEE prodotti in Europa fossero raccolti e riciclati adeguatamente si potrebbero recuperare 186 tonnellate di argento, 24 tonnellate di oro e 7,7 tonnellate di platino. È con questo scopo che nel 2015 è nato il progetto: aumentare il tasso di riciclo delle materie prime essenziali contenute nei RAEE del 5% entro il 2020 e del 20% entro il 2030. Ecodom ed ENEA faranno tesoro delle lezioni apprese dal progetto portandole in discussione all’interno della rete di esperti europei dell’iniziativa SCRREEN, che si propone di rafforzare la strategia europea per la gestione responsabile dei CRM”.

Il progetto Critical Raw Material è stato articolato in quattro fasi:

  1. la sperimentazione di nuovi sistemi di raccolta dei RAEE;
  2. la sperimentazione di innovativi sistemi di trattamento per il recupero delle materie prime critiche;
  3. la valutazione dei risultati ottenuti;
  4. l’elaborazione di raccomandazioni per i decisori politici e per l’intero sistema di gestione dei RAEE.
Tags
  • Ecodom
  • Enea
  • raccolta Raee
  • Raee
  • recupero Raee
  • rifiuti elettronici
  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
Rendiconto condominiale e criterio misto: cassa e competenza
Energia: Alessandro Volta testimonial del Portale Offerte dell’Authority

Related Posts

  • Risparmio energetico
  • Redazione
  • Giu 10, 2019
Enea: online la guida sui benefici indiretti dell’efficienza energetica
  • Risparmio energetico
  • Redazione
  • Giu 10, 2019
Superbonus, detrazioni aumentate di un miliardo di euro in due mesi
  • Risparmio energetico
  • Redazione
  • Giu 10, 2019
ENEA, nuova versione software per comunità energetiche e gruppi di autoconsumo

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Acquisti immobiliari di nuda proprietà 13 giugno 2025
  • Videosorveglianza in condominio: differenze tra impianti privati e condominiali 13 giugno 2025
  • Standby degli elettrodomestici: in vigore le nuove norme UE per il risparmio energetico 13 giugno 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena