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I nuovi Criteri Ambientali Minimi per l’Edilizia

  • Redazione
  • 6 ottobre 2022

Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 8 agosto i decreti che aggiornano i CAM, i Criteri minimi ambientali nel campo dell’Edilizia, dei rifiuti urbani e degli arredi per interni e uffici. Si tratta di tre distinti decreti, uno per ciascun ambito di applicazione. Serviranno a garantire un migliore efficientamento energetico e rispetto ambientale, riducendo i consumi e razionalizzando le spese. Entreranno in vigore il 3, 4 e 6 dicembre 2022
I nuovi criteri saranno adeguati alle indicazioni UE e applicabili al settore degli appalti pubblici e degli enti erogatori dei servizi di trasporto, energia e acqua.
I CAM in ambito edilizio si applicano agli edifici di nuova costruzione, in caso di ristrutturazione/manutenzione e per la gestione dei cantieri. Gli indicatori “ambientali e socio-economici” si applicano anche per:
– apparecchiature elettriche negli uffici e negli ambienti pubblici;
– arredo urbano e d’ufficio;
– prodotti per l’igiene e la pulizia personale;
– illuminazione urbana e gestione dei rifiuti;
– ristorazione.
Nello specifico serviranno a conseguire “gli obiettivi ambientali previsti dal Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione attraverso l’inserimento nella documentazione progettuale e di gara almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi adottati con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare”.
Dall’entrata in vigore, sulle stazioni appaltanti graveranno nuovi obblighi:
– inserire nelle documentazioni di gara le specifiche tecniche indicate;
– indicare i “criteri premianti” nelle gare aggiudicate con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Nello specifico, i decreti sono relativi a:
– Criteri ambientali minimi per l‘affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani, della pulizia e spazzamento e altri servizi di igiene urbana, della fornitura di contenitori e sacchetti per la raccolta dei rifiuti urbani, della fornitura di veicoli, macchine mobili non stradali e attrezzature per la raccolta e il trasporto di rifiuti e per lo spazzamento stradale. (22A04306) (GU Serie Generale n.182 del 05-08-2022);
– Criteri ambientali minimi per l‘affidamento del servizio di progettazione di interventi edilizi, per l’affidamento dei lavori per interventi edilizi e per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori per interventi edilizi. (22A04307) (GU Serie Generale n.183 del 06-08-2022);
– Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di fornitura, noleggio ed estensione della vita utile di arredi per interni. – 22A04308 (GU Serie Generale n.184 del 08-08-2022).
L’intervento del MITE adegua i criteri applicabili all’edilizia per perseguire diverse finalità, in primis il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente, ridurre lo spreco energetico e favorire lo smaltimento dei rifiuti.
Nello specifico:
– massimizzare la raccolta differenziata, migliorandone qualità e quantità;
– prevenire e ridurre la produzione di rifiuti edili, provenienti dalla costruzione/demolizione e classificati come rifiuti speciali (richiedono uno speciale procedimento di raccolta e smaltimento);
– promuovere materiali riciclabili come legno, acciaio, cemento, asfalto, cartone e carta;
– promuovere veicoli e attrezzature di ultima generazione.
Per quanto riguarda, invece, gli “arredi interni”, questi si applicano per:
– l’affidamento della fornitura di arredi per interni;
– per l’affidamento del servizio noleggio di arredi per interni
– per l’affidamento del servizio di estensione della vita utile di arredi per interni.

Fonte: https://www.infobuild.it/approfondimenti/cam-gazzetta-nuovi-criteri-ambientali-minimi-edilizia/

Tags
  • criteri ambientali minimi
  • edilizia
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