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Acquistare casa in un condominio: le cose da valutare

  • Redazione
  • 10 gennaio 2025
litigio in condominio

Prima di acquistare casa in condominio è opportuno valutare attentamente la situazione. Vivere in condominio, infatti, non è facile. Ma se si presta attenzione ad alcuni elementi si possono evitare alcuni problemi.

Leggere il regolamento condominiale
I condomini sono soliti avere un regolamento per disciplinare l’uso degli spazi comuni, la gestione degli animali domestici, le migliorie effettuabili negli appartamenti, le loro destinazioni e altri aspetti della vita degli inquilini. Meglio leggerlo prima di acquistare casa, per non trovarci poi di fronte a sorprese sgradite. È importante sapere in che modo possiamo utilizzare balconi e terrazzi, così come sapere se siano consentite o meno attività commerciali nel nostro appartamento.
Il regolamento deve essere conforme alle leggi vigenti e approvato dall’assemblea condominiale. In tal modo, eviteremo di incappare in clausole obsolete o vessatorie.

Verificare le tabelle millesimali
Le tabelle millesimali sono il documento che stabilisce le quote di partecipazione di ciascuna unità immobiliare alle spese comuni e alle votazioni in assemblea. È quindi importante che siano aggiornate.
Visto che parliamo di spese, occorre informarsi quali siano quelle annuali e se ne siano state recentemente deliberate alcune straordinarie.

Verificare eventuali debiti e liti in corso
Prima di effettuare l’acquisto, verifica che il venditore non abbia lasciato debiti pregressi nei confronti del condominio: infatti, toccherebbe a te pagarli!
Per dormire sonni tranquilli, è bene rivolgersi all’amministratore condominiale: può infatti certificare l’assenza dei suddetti debiti rilasciando la liberatoria condominiale.
Un inconveniente potrebbe poi essere dato dalla presenza di liti in corso. Se ce ne fossero, tu ne saresti inevitabilmente l’erede, con tutte le seccature legali e personali del caso.
Per quanto riguarda le quote condominiali, dovrai pagarle solo a partire dall’anno d’acquisto e da quello precedente.

Lavori programmati e stato dell’immobile
Prima che il venditore decidesse di disfarsi dell’appartamento, erano stati deliberati (o erano in corso d’approvazione) lavori di manutenzione straordinaria? Se erano stati decretati dall’assemblea condominiale prima della vendita, il proprietario precedente rimane tenuto a sostenerne le spese. Se l’approvazione non è ancora arrivata, potresti chiedere uno sconto sul prezzo dell’appartamento, per compensare l’esborso che dovrai affrontare. Per avere informazioni in merito, la documentazione a cui fare riferimento sono i verbali delle ultime assemblee condominiali.
È anche consigliabile sapere in quale stato sia l’immobile e se siano presenti vizi occulti. Un appartamento che sembra in buone condizioni può celare muffe, perdite d’acqua, guasti all’impianto elettrico… In questo caso, meglio farci fare uno sconto sul prezzo d’acquisto, per compensare le spese di ristrutturazione che dovremo sobbarcarci.

Visura catastale e conformità urbanistica
Dobbiamo parlare ora di due documenti fondamentali. La visura catastale accerta l’effettiva proprietà dell’immobile e il diritto del venditore di cederlo. La dichiarazione di conformità urbanistica attesta che l’immobile è stato costruito ed eventualmente ristrutturato secondo il progetto approvato dal Comune. Visionare questi documenti ti risparmierà rischi legali.
Ci sono anche altre misure che il tuo buonsenso potrebbe suggerirti: accertarti di quali siano i rapporti fra i condomini e informarti sulle regole circa i rumori notturni, per esempio. Per il resto, buona fortuna!

A cura di Wikicasa

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