• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Attualità

BOLOGNA, BOOM DI SFRATTI.”MA L’EMERGENZA CASA NON È TEMA ELETTORALE”

  • Redazione
  • 13 giugno 2016

[A cura di: Sunia]

Dal 2005 al 2015, quindi nell’arco degli ultimi 11 anni, sono 9.832 gli sfratti eseguiti sul territorio metropolitano bolognese e 37.763 in tutta l’Emilia-Romagna. Nel 2015, con dati però da non considerare ancora definitivi, nel capoluogo felsineo gli sfratti eseguiti sono stati 1.081 contro i 998 dell’anno precedente; 3.191 quelli a livello regionale dopo i 5.472 del 2014. Per quanto riguarda le procedure convalidate, a Bologna sono state 1.301 (1.500 nel 2014): quasi tutte, cioè 1.233 (95%), per morosità; in regione le convalide sono state 6.145 (6.800 nel 2014), 5.916 (96%) delle quali per morosità. 

Sono le cifre fornite dal ministero dell’Interno e richiamate da Cgil e Sunia Bologna, secondo cui, se è vero che il numero delle sentenze è in lieve calo, i numeri restano drammaticamente alti nonostante il supporto del fondo per l’affitto degli inquilini in difficoltà e il protocollo antisfratto per morosità incolpevoli. 

L’allarme di Cgil e Sunia, peraltro, riguarda proprio queste misure di contenimento. Per la morosità incolpevole, le risorse 2015 sono in esaurimento e quelle per il 2016 (sei milioni a livello regionale, 800.000 euro per Bologna) non si sa ancora quando saranno disponibili perché il decreto di finanziamento è fermo alla Ragioneria di Stato: il rischio è che non se ne parli prima della prossima primavera. Prospettive ancora peggiori per i contributi per l’affitto. Nel 2014 e 2015 lo Stato ha stanziato 100 milioni per annualità (8,5 dei quali sull’Emilia-Romagna), ma nella legge di Stabilità 2016 non si prevedono risorse. Altri 2,2 milioni li aveva messi la Regione: la stessa cifra “era stata in bilancio anche nel 2016 ma ora ci dicono che non verrà erogata”, spiega il segretario del Sunia, Mauro Colombarini.

Insomma “i soldi ci sono contabilmente ma non materialmente”, allarga le braccia il sindacalista: “una cosa incomprensibile, perché così ci saranno molte famiglie in più a rischio morosità e che potranno rivolgersi solo all”Erp, che però non potrà rispondere a tutte”. Si tratta di nuclei familiari con un reddito netto medio di 900 euro al mese con 500 euro di affitto da pagare, spiega Colombarini: a Bologna l’ultima annualità ha garantito un contributo tra i 2.100 e i 2.200 euro a 900 famiglie, su circa 4.000 domande. Il sindacato ha raccolto un migliaio di firme per chiedere a Governo, Regione e Comuni che il fondo venga rifinanziato, perché “costituisce una risposta per chi ha difficoltà economiche e redditi bassi ma che non potrebbe mai accedere all’Erp”, sottolinea Sonia Sovilla della segreteria Cgil.

Intanto, dal punto di osservazione del sindacato si conferma un legame a doppio filo tra sfratti e mancanza di lavoro. “Dove c’è un’azienda in crisi arrivano gli sfratti”, spiega Colombarini, facendo l”esempio recente della Coop costruzioni. Ma non solo, perché una nuova tendenza riguarda anche chi magari lavora in proprio in bar e piccole attività commerciali che vanno in crisi: situazioni in cui si finisce per “non riuscire a pagare più ne’ l”affitto di casa, ne’ quello dell’attività”. Motivi in più per rendere “strutturali” le misure che in questi anni hanno dato risultati, dichiara Sovilla, chiedendo innanzitutto di attivare finalmente il tavolo tra Comune, sindacati e associazioni economiche previsto dall’accordo che firmato con l”amministrazione nell’ottobre 2015: il tempo passa e “non è possibile che i privati continuino a tenere migliaia e migliaia di case chiuse, anche di fronte al fatto che il Comune può fare da garante”. 

La campagna elettorale, finora, per il sindacato non ha portato granché. Il tema della politiche abitative “non mi sembra sia stato particolarmente affrontato”, afferma Sovilla: “Forse perché è un tema che non porta grande consenso”. Durante la campagna elettorale “il tema della casa – dichiara anche Colombarini – è rimasto un po’ ai margini. Comprensibilmente, visto quanto se n’è parlato prima”.

  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
PULIZIA DEL CONDOMINIO: VA CONSIDERATA LAVORO SUBORDINATO OPPURE APPALTO?
CRONACA FLASH DALLA CASA E DAL CONDOMINIO

Related Posts

  • Attualità
  • Ufficio Abbonamenti
  • Giu 13, 2016
Protetto: ITALIA CASA E CONDOMINIO – AGOSTO 2025
  • Attualità
  • Redazione
  • Giu 13, 2016
Autoconsumo collettivo: energia condivisa per un futuro più sostenibile
  • Attualità
  • Redazione
  • Giu 13, 2016
L’assicurazione professionale non copre l’amministratore condannato a restituire somme al condominio

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Autoconsumo collettivo: energia condivisa per un futuro più sostenibile 31 luglio 2025
  • L’assicurazione professionale non copre l’amministratore condannato a restituire somme al condominio 31 luglio 2025
  • È necessario il litisconsorzio per la costituzione di una servitù coattiva 30 luglio 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena