Dopo il successo della prima edizione, torna Cara Casa, il festival itinerante dedicato al tema dell’abitare, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Vincitore dell’avviso pubblico 2023, il progetto prende nuova vita nel 2025, coinvolgendo cinque città italiane tra marzo e giugno, ovvero: Catania, Genova, Bologna, Milano e Venezia.
Coordinato dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano, il festival è curato in collaborazione con le Fondazioni e gli Ordini locali delle città coinvolte, la Fondazione Housing Sociale e AmbienteAcqua APS. L’obiettivo? Promuovere una riflessione pubblica e interdisciplinare sull’abitare contemporaneo, intrecciando progettazione, rigenerazione urbana, sostenibilità e partecipazione civica.
Cara Casa 2025: Date e città coinvolte
Il festival Cara Casa 2025 si snoda lungo un calendario ricco di appuntamenti distribuiti in cinque città italiane, ognuna con un programma pensato su misura per il proprio contesto urbano.
Il viaggio ha già preso il via a Catania, dal 22 marzo, con attività che si sono svolte fino all’11 aprile, per poi spostarsi a Genova, che è stata protagonista dal 7 al 27 aprile.
Il festival approderà a Bologna nei giorni 17 e 18 maggio, mentre Milano ospiterà l’iniziativa dall’11 al 19 giugno. Infine, la tappa conclusiva si terrà a Venezia con un evento speciale in programma per il 20 giugno.
Cos’è Cara Casa?
Cara Casa è un festival che prevede una serie di eventi gratuiti, pensati per portare il tema dell’abitare fuori dai soli contesti specialistici. Ogni città ospita attività diverse: convegni, laboratori, mostre, performance, visite guidate e workshop. I temi sono scelti in base alle caratteristiche del territorio e affrontati con un approccio partecipativo.
Nel dettaglio:
• a Catania, il Focus è sul quartiere Librino, progettato da Kenzo Tange negli anni ‘70, oggi simbolo delle sfide della rigenerazione urbana. È prevista una mostra sull’evoluzione di Librino, un laboratorio di urbanistica per bambini e diversi incontri sul tema della partecipazione e inclusione sociale, tra cui una passeggiata fotografica;
• a Genova il tema centrale è la casa accogliente come luogo di cura, rifugio, lavoro e ospitalità. Tra gli eventi principali ci sono incontri con gli esperti, installazioni artistiche, performance teatrali e collaborazioni con l’Università degli Studi di Genova. L’obiettivo è trovare una risposta dell’abitare alle nuove esigenze sociali, soprattutto di giovani, migranti, anziani e lavoratori itineranti;
• a Bologna, in occasione dei 100 anni dell’Esprit Nouveau, si parte da una riflessione sul sistema dell’abitare tra crescita demografica e crisi abitativa. Tra gli eventi principali ci sono convegni sull’housing universitario e iniziative sul diritto alla casa per nuovi cittadini il futuro dell’abitare nel territorio metropolitano;
• a Milano, il focus è sull’abitare giovanile e sulle trasformazioni urbane per rendere l’accesso alla casa più sostenibile ed equo. Tra gli eventi principali ci sono talk, workshop, laboratori partecipativi e l’esplorazione di spazi abitativi innovativi in collaborazione tra Fondazione Ordine Architetti Milano, Housing Sociale e AmbienteAcqua APS;
• a Venezia il tema centrale è la città storica e la transizione ecologica, con un focus sulla EPBD IV, direttiva europea per la decarbonizzazione degli edifici entro il 2050. L’evento principale consista in un seminario in collaborazione con l’Università Iuav dove sono previsti interventi di esperti su patrimonio edilizio, riqualificazione energetica e sfide climatiche.
Chi può partecipare e come
Il Festival è aperto a tutti i cittadini, compresi professionisti e studenti in architettura, ingegneria, design e urbanistica. Gli eventi sono gratuiti, salvo alcune attività su prenotazione. Non è necessario un biglietto d’ingresso, quindi, ma per workshop e laboratori, è consigliata la prenotazione online.