Il Decreto FER-X Transitorio, attivo dal 28 febbraio al 31 dicembre 2025, è stato introdotto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) per sostenere la produzione di energia rinnovabile e garantire continuità agli investimenti, in attesa di una regolamentazione definitiva.
Obiettivi e applicabilità
Il decreto mira a favorire la decarbonizzazione e a incentivare la produzione di energia elettrica sostenibile con costi competitivi. Si applica a quattro tipi di impianti:
– Fotovoltaici
– Eolici
– Idroelettrici
– Trattamento di gas residui da processi di depurazione
Gli incentivi sono accessibili fino alla fine del 2025 , salvo per gli impianti inferiori a 1 MW , per cui il decreto potrebbe cessare anticipatamente se si raggiunge il limite di 3 GW di capacità connessa .
Modalità di accesso agli incentivi
– Accesso diretto per impianti fino a 1 MW, previa comunicazione di avvio lavori.
– Partecipazione a gare competitive per impianti sopra 1 MW, con requisiti di autorizzazione, connessione alla rete e solidità finanziaria.
Le richieste vengono analizzate dal GSE, con una graduatoria che stabilisce quali impianti devono essere operativi entro 36 mesi.
Come vengono erogati gli incentivi
– Impianti fino a 200 kW: Il GSE ritira e vende direttamente l’energia , pagando il prezzo di aggiudicazione sotto forma di tariffa omnicomprensiva.
– Impianti sopra 200 kW: Il produttore vende autonomamente l’energia, mentre il GSE copre la differenza tra il prezzo di gara e quello del mercato.
Un passo avanti per l’energia rinnovabile
Il Decreto FER-X snellisce la burocrazia, incentiva la tecnologia e garantisce stabilità agli investimenti, rendendo più semplice l’accesso agli incentivi e favorendo la transizione ecologica.