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Esenzione canone Rai 2023

  • Redazione
  • 24 ottobre 2023

Come per gli anni passati, anche per il 2023 sono tenuti a pagare il canone Rai tutti coloro che possiedono nella propria abitazione un televisore oppure un apparecchio che consente la ricezione dei canali televisivi.
L’importo della tassa annuale per l’abbonamento è di 90 euro, e anche per quest’anno sarà addebitato direttamente sulla bolletta dell’energia elettrica, come confermato dal Ministero dell’Economia, nonostante le richieste di abolizione.
Non tutti però sono obbligati al pagamento e anche nel 2023 saranno in vigore specifici esoneri.
Come specificato dalla Rai, non ha importanza se il televisore viene effettivamente utilizzato o meno:
“Trattandosi di un’imposta sulla detenzione dell’apparecchio, il canone deve essere pagato indipendentemente dall’uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive”.
Ci sono però alcune eccezioni che consentono di presentare la domanda di esonero.
Chi dichiara di non avere alcun televisore in casa è esentato dal pagamento, a patto però che non abbia apparecchi in nessuna delle abitazioni ad uso domestico residenziale in cui è attiva un’utenza elettrica a suo nome. Le altre categorie per cui si applica l’agevolazione sono:
– gli anziani con più di 75 anni con un reddito inferiore a 8.000 euro;
– i militari delle Forze Armate Italiane: ospedali militari, Case del soldato e Sale convegno dei militari delle Forze armate. Attenzione: se un membro delle Forze Armate si trova in un appartamento privato situato all’interno di una struttura militare non è esonerato dal pagamento del canone;
– i militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato;
– gli agenti diplomatici e consolari: solo per quei Paesi per cui è previsto lo stesso trattamento per i diplomatici italiani;
– i rivenditori e negozi in cui vengono riparate TV.

Esenzione canone Rai anziani over 75 anni
L’esenzione dal canone Rai 2023 per gli anziani si applica a tutti i contribuenti in possesso di specifici requisiti che non sono cambiati rispetto agli anni passati:
– almeno 75 anni d’età;
– reddito non superiore ad 8.000 euro.
Ai fini dell’esenzione dal canone Rai 2023, il limite di reddito va considerato calcolando sia le somme percepite dal soggetto richiedente sia dal coniuge.
Inoltre, questa si applica solamente nel caso in cui l’anziano non conviva con altri soggetti titolari di reddito proprio, oltre al coniuge. Sono esclusi dal requisito gli anziani che hanno assunto collaboratori domestici, colf o badanti.
Per poter beneficiare dell’esonero dal pagamento del canone Rai 2023 in bolletta, gli interessati dovranno presentare la domanda entro due precise scadenze:
– 30 aprile 2023, esonero per l’anno intero (poiché cade di domenica il termine slitta al 2 maggio);
– 31 luglio 2023, esonero per il secondo semestre dell’anno.
Nonostante la scadenza del 30 aprile, i richiedenti che intendono presentare la domanda per l’esonero annuale devono aver compiuto i 75 anni d’età entro il 31 gennaio 2023.
Nel caso in cui il requisito d’età dovesse essere raggiunto entro il 31 luglio 2023, invece, l’esonero spetterà solo per il secondo semestre. Chi ha già inviato la domanda l’anno scorso non dovrà inviarla di nuovo.

Disdetta canone Rai: le scadenze per le domande di esenzione
Chi ha intenzione di cancellare l’abbonamento alla televisione e smettere di pagare il canone Rai nel 2023 perché non ha una TV in casa, dovrà presentare l’apposito modulo di domanda entro specifiche scadenze.
Per beneficiare dell’esonero per tutto l’anno, la richiesta va presentata entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento, quindi in questo caso del 2023.
Nel caso in cui si saltasse la scadenza, sarà comunque possibile usufruire dell’esonero, ma solamente per il secondo semestre dell’anno. In questo caso la domanda va inviata entro il 30 giugno 2023.
La dichiarazione sostitutiva (Quadro A) va presentata ogni anno se si continua a non possedere un apparecchio televisivo.

Esenzione canone Rai
La domanda di esonero dal pagamento in bolletta del canone Rai 2023 deve essere presentata direttamente dal soggetto a cui è intestata l’utenza elettrica. Il quadro A del modulo dell’Agenzia delle Entrate compilato in ogni sua parte dovrà essere presentato online sul sito dell’Agenzia delle Entrate oppure potrà essere inviato tramite PEC all’indirizzo “cp22.sat@postacertificata.rai.it”.
In alternativa, è possibile inviare la domanda di esenzione tramite una raccomandata all’indirizzo:
“Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino”

Esenzione canone Rai e nuova utenza
Chi dovesse attivare una nuova utenza elettrica durante l’anno senza possedere anche un apparecchio per la ricezione del segnale televisivo potrà comunque presentare la domanda di esonero dal pagamento del canone Rai 2023. Potrà farlo entro la fine del mese successivo a quello di attivazione della fornitura. Così facendo il canone Rai non sarà addebitato in bolletta. In caso contrario sarà possibile presentare domanda di rimborso.

Esenzione per la seconda casa
Il canone Rai 2023 non va pagato sulla seconda casa. Il pagamento, infatti, va effettuato una sola volta per ogni nucleo familiare in cui è presente una fornitura elettrica. L’esonero dal versamento dei 90 euro di canone si applica, quindi, anche nel caso in cui nella stessa famiglia due soggetti fossero titolari di due bollette. Per disdire l’abbonamento, anche in questo caso, bisogna presentare il modello di domanda secondo le modalità ordinarie.

https://www.informazionefiscale.it/esenzione-canone-Rai-2023-chi-non-paga-domanda-scadenza-disdetta

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