Torino si prepara a diventare capitale dell’abitare consapevole. Dal 4 al 12 ottobre, l’Oval Lingotto Fiere ospita la 62ª edizione di Expocasa, il Salone dell’arredamento che da oltre mezzo secolo racconta l’evoluzione dello spazio domestico. L’edizione 2025 si presenta con un programma ricco, dinamico e profondamente attuale, capace di coniugare estetica, innovazione e sostenibilità.
Luce&Casa: quando l’illuminazione diventa emozione
Tra le novità più attese, il debutto di Luce&Casa, progetto realizzato in collaborazione con Traiano Luce 73. Un’area espositiva interamente dedicata al potere trasformativo della luce, dove i visitatori potranno sperimentare come intensità, temperatura e direzione luminosa influenzino la percezione degli spazi. Light designer, tecnologie smart e corpi illuminanti d’eccellenza daranno vita a un racconto immersivo sull’abitare sensoriale.
Design responsabile e nuovi protagonisti
Expocasa 2025 si apre a nuove visioni e nuovi attori. Tra gli espositori emergenti:
– STØV Vintage Furniture Design, con arredi scandinavi originali degli anni’50-’70, restaurati con cura
– Fantin, che reinterpreta il metallo in chiave sostenibile, con oltre 60 finiture cromatiche
– Memarm, eccellenza torinese nella lavorazione del marmo, impegnata nella produzione a basso impatto ambientale
– La Cassapanca e Vesta Furniture, artigianato alpino e design contemporaneo in dialogo
Giovani talenti e visioni del domani
Grande attenzione anche alle nuove generazioni con la seconda edizione della Design Call. In collaborazione con IAAD, IED, NAD e Politecnico di Torino, saranno selezionati dieci designer under 35, chiamati a immaginare gli spazi abitativi del futuro. Un trampolino di lancio per chi vuole lasciare il segno nel mondo del design.
Un’esperienza immersiva e stimolante
«Expocasa vuole raccontare l’evoluzione dell’abitare attraverso nuovi linguaggi, nuovi protagonisti e nuove sensibilità», afferma Gábor Ganczer, amministratore delegato di GL events Italia. E l’edizione 2025 lo fa con uno sguardo aperto, inclusivo e profondamente contemporaneo, capace di coinvolgere professionisti e pubblico in un dialogo creativo sul vivere di domani.