Nel 2025, chi installa un impianto fotovoltaico e intende beneficiare delle detrazioni fiscali previste dalla normativa vigente deve prestare particolare attenzione agli obblighi di comunicazione all’Enea. L’Agenzia Nazionale per le nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo economico sostenibile è infatti l’ente incaricato di raccogliere le informazioni relative agli interventi di efficientamento energetico e ristrutturazione edilizia, attraverso una piattaforma telematica dedicata.
La comunicazione deve essere inviata entro 90 giorni dalla fine dei lavori e riguarda anche l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo. Tuttavia, nel primo semestre del 2025, il portale non era ancora operativo. Solo dal 30 giugno è stata riattivata la piattaforma per l’ecobonus e il bonus casa, seguita il 4 luglio da quella per il superbonus, aggiornata alle novità introdotte dalla legge di Bilancio. Per gli interventi conclusi tra gennaio e giugno, il termine dei 90 giorni decorre dalla data di riapertura del portale, fissando così la scadenza al 29 settembre.
La procedura di comunicazione prevede l’accesso al sito dell’Enea, la registrazione con credenziali Spid o CIE e la compilazione delle schede descrittive dell’intervento. È necessario fornire i dati del beneficiario, le informazioni catastali dell’immobile, i dettagli tecnici e temporali dei lavori, le fatture e i bonifici parlanti, oltre alla dichiarazione di conformità redatta da un tecnico abilitato. In caso di impianti installati su falde con orientamenti diversi, occorre indicare separatamente la potenza di picco per ciascuna sezione.
Per quanto riguarda gli incentivi, l’installazione di impianti fotovoltaici non rientra nell’ecobonus, ma può essere agevolata tramite il bonus casa, che consente una detrazione del 50% per la prima casa e del 36% per le seconde abitazioni, valide fino al 31 dicembre 2025. Dal 2026, le aliquote scenderanno rispettivamente al 36% e al 30%. In alcuni casi, l’intervento può essere considerato “trainato” nell’ambito del superbonus, con una detrazione del 65%, ma solo se la Comunicazione asseverata di inizio lavori e la delibera condominiale sono state presentate entro il 15 ottobre 2024.
L’asseverazione tecnica è un passaggio cruciale per accedere al superbonus. Deve essere redatta da un professionista abilitato e trasmessa all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Il documento certifica la conformità dell’intervento ai requisiti tecnici e la congruità delle spese sostenute. Tra gli allegati richiesti figurano la polizza assicurativa, l’attestato di prestazione energetica (APE) pre e post intervento, le fatture, i bonifici e il computo metrico.
Il costo della pratica Enea per il fotovoltaico varia in base alla potenza dell’impianto, alla complessità dell’intervento e al professionista incaricato. In media, si va da un minimo di 100 euro a un massimo di 350 euro per la compilazione e l’invio della documentazione. L’asseverazione tecnica, invece, può costare tra i 70 e i 200 euro.
Nel panorama delle agevolazioni fiscali per il fotovoltaico, il 2025 si conferma un anno strategico. Ma per non perdere l’opportunità, è fondamentale rispettare le scadenze e seguire con precisione le procedure richieste dalla normativa.