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Irene, il rinnovamento energetico negli edifici

  • Redazione
  • 20 dicembre 2022

Nell’aprile del 2013 a Milano, nasce Rete Irene al tavolo nella sede di Rovellasca, Manuel Castoldi,
Mario Tramontin, sotto l’influsso di Carlo Castoldi, colui che negli anni ’80 portò il cappotto termico
in Italia. Una nuova storia, una rete tra imprese, nata dunque da un’esperienza pluridecennale.
Aderiscono: 13 società, un capitale di 20.000 per ogni impresa per sostenere la grande sfida, in cui
credono oltre agli imprenditori e un gruppo di collaboratori, 4 entrati in staff inizialmente e ancora
parte del team, diventati poi, 14 nel 2022.
Un nome e un volto di donna nel logo che guarda verso nuovi orizzonti, IRENE è l’acronimo di Rete di
Imprese per la Riqualificazione ENergetica degli Edifici”: core business di allora come di oggi.
Uno sguardo verde, che oltre a sfruttare l’avanguardia della tecnologia disponibile, parte da un
concetto di edifici sostenibili a basso impatto energetico in termini pionieristici, quando il tema non
era centrale quanto oggi e nessuno parlava dei consumi delle abitazioni.
Nel 2015, nella centrale viale Zara a Milano, il primo edificio certificato dalla campagna “Condomini
Efficienti Tavolo Patti Chiari” promossa da Legambiente e patrocinata dal Comune, un condominio
divenuto portabandiera di come la riqualificazione possa fare la differenza e “testimonial” della
campagna d’informazione “Italia in classe A” di ENEA.
Un punto di partenza che ha permesso a Rete Irene di correre e raggiungere importanti traguardi: il
primo bilancio era di 29 milioni di euro il bilancio previsionale 2022 di 60 milioni di euro.
Centinaia gli interventi realizzati, ampliando l’area di attività a tutto il nord ovest d’Italia, oltre a 230 cantieri previsti in chiusura entro il 2023. Nessun blocco nonostante l’altalenarsi di norme e
finanziamenti negli ultimi due anni.
“Ci teniamo a sottolineare che nessuno dei nostri cantieri, nessun condominio è stato abbandonato”
ribadisce Manuel Castoldi Presidente di Rete Irene “Perché la transizione energetica non può non
prescindere dalla riduzione del fabbisogno energetico primario degli edifici residenziali privati,
responsabili del 40% dei consumi Nazionali”
Il valore generato va oltre al fatturato, il risparmio di energia, il minor inquinamento, la vivibilità delle case di tanti italiani, andrebbe misurato con un metro che va oltre le classi energetiche, certamente Rete Irene certifica ogni suo passo, andando oltre al prescritto per legge, iniziando nel 2019 una prestigiosa collaborazione tecnico scientifica con l’Agenzia CasaClima. Ma è la narrazione spontanea
di tanti cittadini che inorgoglisce: “Il riconoscimento a cui teniamo di più è quello di coloro che abitano i condomini su cui sono stati fatti interventi. La loro voce ci gratifica e ci rende orgogliosi del nostro lavoro”, sottolinea Castoldi.
Una “rete” che sin dalla nascita ha come obiettivo di non chiudere, ma aprire. La divulgazione della
conoscenza, la ricerca e la controverifica degli effetti del processo di sostenibilità degli edifici, i metodi di lavoro sempre più raffinati, sono un patrimonio che Rete Irene ha sempre condiviso con incontri,
dibattiti, interventi pubblici, pubblicazioni. Faceva parte già dello spirito pionieristico degli inizi ed è diventato sempre più un impegno strutturato e riferimento per il settore.
Dal 2020 è Società Benefit, anche questo un primato: è infatti la prima Società Benefit Nazionale
specializzata negli interventi di riqualificazione energetica integrata degli edifici esistenti.
Oggi Rete Irene è composta da 22 imprese e 10 partner industriali, complessivamente significa 400
addetti, 270 milioni di euro volume d’affari dell’ultimo biennio, 126 cantieri operativi e, soprattutto,
la possibilità di coprire qualsiasi sfida per la sostenibilità degli edifici, dai condomini e abitazioni
private. E c’è molto da fare. Il patrimonio edilizio italiano è composto da realtà spesso datate, edifici
anche vincolati che sono il bello del paese, ma anche dispendiosi nel mantenimento.
Dunque un bilancio di consapevolezza, da 1 a 10 in un attimo con intatta energia: in vista del
decennale del 2023, Rete Irene, si evolve e progetta nuove sfide, partendo da un bilancio certo che
è patrimonio della collettività. Il lavoro di questi anni ha generato una riduzione di oltre 32.000.000
di kwh/anno di fabbisogno energetico da fonte non rinnovabile e di 4,8 MNL ton di CO2 immissioni
risparmiate nell’ambiente.

A Rete Irene aderiscono: AFC Costruzioni, AGV Consulting, Alper Soluzioni Edili, C&I Immobiliare, Ceti, Cicalese Impianti, Codice Insolito, Delos, EdilDanieli Lodi, Enrico Tavecchia Impianti, Evalto & Randon, Icri, Garbuio, Gravina Impianti, Impresa Costruzioni Peris di Marco Peris & C., Impresa Meneghin Massimo e Lorenzo, LB Group, Seli manutenzioni generali, Tecnocasa, Termoisover-Ind e Trivella.

In Irene Società Benefit: C&I Immobiliare, Evalto & Randon, Icri, Termoisover-Ind e Trivella.

Comunicato stampa IRENE

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  • cappotto termico
  • Irene
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