• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Attualità

Locazioni abitative: “Un tavolo di concertazione per evitare che la situazione esploda”

  • Quotidiano Del Condominio
  • 25 maggio 2020

Convocare un tavolo di concertazione sindacale sulle locazioni ad uso abitativo. È quanto proposto dal presidente di Confabitare, Alberto Zanni, in una lettera inviata al ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli.

Di seguito, una sintesi dell’istanza di Confabitare.

Affitti: un’emergenza sociale

“La chiusura, per oltre due mesi, delle principali attività del Paese ha comportato, per la maggior parte delle famiglie, l’interruzione nel pagamento degli stipendi – esordisce Zanni –. Uno degli effetti è che la sempre più scarsa disponibilità economica delle famiglie, come anche il ritardo nell’erogazione della cassa integrazione, rischia di far esplodere la situazione dei contratti di affitto, dato che nei prossimi mesi saranno sempre di più le famiglie impossibilitate ad adempiere, con la conseguenza che tutto ciò graverà su molti proprietari che non percepiranno più l’affitto e, loro volta, si trovano in difficoltà a far fronte ai propri impegni”.

“Quella che oggi potrebbe essere scambiata per una calma piatta – prosegue Zanni – potrebbe fra pochi mesi esplodere in un problema sociale tutt’altro che semplice da risolvere, sia dal punto di vista giuridico-economico che d’ordine pubblico. I segnali che nei prossimi mesi potremmo trovarci davanti ad un’emergenza sociale qual è quella degli affitti residenziali sono altissimi.

Le famiglie potrebbero non essere più in grado di pagare, e lo Stato non può pensare di risolvere tutto col blocco degli sfratti, sia perché vorrebbe dire scaricare sul privato il sociale, sia perché potrebbe innescare una lunga stagione di pesante conflittualità fra poveri, che temiamo potrebbe debordare di fascia. Sappiamo tutti, poi, che non è certo con l’edilizia sociale o residenziale pubblica che si potrà far fronte ad un’eventuale incremento esponenziale degli sfratti.

Locazioni: la proposta di Confabitare

“Noi di Confabitare – commenta il presidente – riteniamo sia necessario convocare con urgenza, da parte del MIT, il tavolo di concertazione sindacale fra tutte le Organizzazioni della proprietà edilizia e dell’inquilinato maggiormente rappresentative a livello nazionale, affinché si possa valutare la situazione generale e si proceda all’aggiornamento ed alla revisione della Convenzione Nazionale sottoscritta in data 25 ottobre 2016, con lo scopo di:

  1. adeguare l’Accordo Nazionale alla mutata situazione economica e sociale a seguito dell’emergenza Covid-19;
  2. prevedere nuove forme d’incentivazione alla sottoscrizione dei contratti di locazione agevolati (c.d. 3+2), con particolare riferimento alle modalità di calcolo delle fasce di oscillazione del canone;
  3. definire le modalità ed i termini di rinegoziazione dei contratti agevolati (c.d. 3+2) in essere, attraverso la rimodulazione economica degli stessi, per allinearli ai nuovi parametri di cui al punto “2”;
  4. definire le modalità ed i termini per una modifica dei contratti di locazione ordinari (c.d. 4+4) in contratti di locazione a canone agevolato (c.d. 3+2), così da consentire alle parti di poter superare la fase di crisi, prevenendo contenziosi e sfratti;
  5. definire le modalità ed i termini di revisione dei contratti di locazione ad uso transitorio e dei contratti di locazione per studenti universitari, sia al fine di regolare un comparto nel quale il sommerso è ancora eccessivo, sia per risolvere le problematiche emerse con il Decreto “resto a casa” e l’impossibilità di fruire dei locali affittati, pur dovendo far fronte agli oneri pattuiti;
  6. definire le modalità ed i termini di gestione, a livello sindacale, del problema connesso agli affitti in sofferenza, sia al fine di prevenire possibili problematiche sociali, che per prevenire un eccessivo ricorso agli sfratti, con le gravi conseguenze facilmente immaginabili.
  7. Valutare la possibilità di definire alcune clausole “standard” inderogabili che dovranno essere inserite negli Accordi Territoriali a livello locale, così da poterli applicare – in questo periodo di emergenza – in modo conforme al nuovo Accordo Nazionale oggetto del richiesto tavolo di concertazione”.
Tags
  • affitti
  • Alberto Zanni
  • Confabitare
  • locazioni abitative
  • sfratti
  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
Seconda casa, per gli italiani resta una forma di investimento
Amministratore, assemblee, superbonus: giovedì 28 Anammi si confronta on line con la politica

Related Posts

  • Attualità
  • Redazione
  • Mag 25, 2020
UPPI: il Piano casa funziona solo con l’aiuto dei piccoli proprietari
  • Attualità
  • Redazione
  • Mag 25, 2020
Aumentano gli sfratti, a beneficio degli affitti brevi
  • Attualità
  • Redazione
  • Mag 25, 2020
L’UPPI sul blocco degli sfratti per il Giubileo: “Un evento straordinario non giustifica misure che danneggiano i piccoli proprietari”

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Acquisti immobiliari di nuda proprietà 13 giugno 2025
  • Videosorveglianza in condominio: differenze tra impianti privati e condominiali 13 giugno 2025
  • Standby degli elettrodomestici: in vigore le nuove norme UE per il risparmio energetico 13 giugno 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena