• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Attualità

Luce e gas: la metà degli utenti paga ancora con bollettino

  • Quotidiano Del Condominio
  • 13 febbraio 2018

[A cura di: Facile.it] Molti italiani, quando si parla di pagare le bollette luce e gas, sono ancora affezionati al “vecchio” bollettino. È questo il dato che emerge dall’analisi realizzata da Facile.it, che, esaminando oltre 30.000 contratti luce e gas processati attraverso il sito, nel 2017, ha scoperto che quasi un cliente su due (42,50%) preferisce pagare tramite bollettino anziché affidarsi al RID e il dato non varia di molto se si divide l’analisi fra energia elettrica (42,98% chi utilizza ancora il bollettino) e fornitura di gas (41,73%).

Che gli italiani fossero ancora affezionati agli strumenti tradizionali è cosa nota tanto che, secondo una indagine commissionata da Facile.it a mUp Research in occasione dei 5 anni di attività del comparatore on line, l’agenda cartacea, usata ancora da quasi 8 milioni di cittadini, risultava essere il supporto preferito per annotare le spese familiari (37% di chi tiene traccia), superando sia il PC (31%) sia le app (7%).

Le fasce d’età

Se si analizza il campione dei 30.000 contratti in base all’età anagrafica degli intestatari emerge che, curiosamente, la percentuale di chi preferisce pagare tramite bollettino diminuisce all’aumentare dell’età. Se si guarda agli under 25, a scegliere il bollettino è ancora il 46,89% del campione, nella fascia 25-44 anni è il 44,30%, mentre se si punta l’attenzione su coloro che hanno tra i 45 e i 64 anni la percentuale scende al 41,83%. Il valore raggiunge il suo minimo tra gli over 65, dove solo poco più di 1 persona su 3 (36,90%) sceglie il bollettino.

“Una differenza così ampia tra gli under 25 e gli over 65 è legata principalmente a due ragioni – spiega Mauro Giacobbe, amministratore delegato di Facile.it -. La prima è un questione tecnica; gli adulti intestatari di un conto corrente, necessario per pagare le utenze tramite RID, sono sicuramente di più rispetto ai giovani. La seconda ragione è di comodità; scegliere l’accredito diretto su conto corrente significa sia evitare le code per poter saldare tramite bollettino, sia il dover ricorrere a strumenti di pagamento on line, modalità sicuramente meno familiare alle fasce più anziane della popolazione”.

Differenze territoriali

Dati interessanti emergono analizzando i contratti su base territoriale. I residenti dell’Abruzzo risultano essere quelli che utilizzano in percentuale maggiore il bollettino; in regione il 49,93% dei clienti opta per questo metodo di pagamento. Seguono in classifica il Lazio, dove la percentuale di chi usa il bollettino è pari al 49,33% e la Puglia, con il 47,44%. Di contro, le aree del Paese dove si va verso un graduale abbandono dello strumento tradizionale a favore dell’addebito diretto su conto corrente sono il Trentino Alto Adige, dove quasi 8 intestatari su 10 (78,74%) usa il RID; il Friuli Venezia Giulia (63,75%), il Veneto (61,81%) e la Liguria (61,40%).

“A spingere molti verso l’accredito diretto – conclude Giacobbe – è anche una questione di risparmio; sono diversi gli operatori del libero mercato che offrono tariffe scontate a chi sceglie la domiciliazione della bolletta. Oltre a questo, va considerato anche che, per legge, i fornitori esonerano chi opta per il RID dal deposito cauzionale previsto in caso di pagamento con bollettino”.

Guardando alle grandi province italiane la situazione resta sostanzialmente stabile. Le aree dove il bollettino riscuote le percentuali maggiori di estimatori sono Roma (qui il 47,73% sceglie questa modalità di pagamento), Firenze (45,97%), Bari (45,25%) e Milano (43,40%). Percentuali di poco inferiori alla media nazionale per Torino (41,16%), Bologna (40,67%) e Napoli (40,40%).

Le province nelle quali invece lo strumento tradizionale viene usato sempre meno, a favore del RID, sono Genova, dove solo 1 persona su 3 (36,67%) paga ancora tramite bollettino, Palermo (37,33%) e Venezia (37,69%).

Tags
  • bollette
  • energia elettrica
  • facile.it
  • luce e gas
  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
Efficienza energetica in condominio: il Civico 5.0 di Legambiente
Giovedì a Roma il confronto tra partiti e proprietari di casa

Related Posts

  • Attualità
  • Redazione
  • Feb 13, 2018
Antitrust: Enel risarcirà oltre 40mila clienti per più di 5 milioni di euro
  • Attualità
  • Redazione
  • Feb 13, 2018
La bolletta dei “vulnerabili” in regime di maggior tutela
arera logo
  • Attualità
  • Redazione
  • Feb 13, 2018
Elettricità: Maggior Tutela -2,4% nel II trimestre 2025 per i clienti vulnerabili

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Acquisti immobiliari di nuda proprietà 13 giugno 2025
  • Videosorveglianza in condominio: differenze tra impianti privati e condominiali 13 giugno 2025
  • Standby degli elettrodomestici: in vigore le nuove norme UE per il risparmio energetico 13 giugno 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena