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Mutui a tasso variabile, occhio agli aumenti

  • Redazione
  • 9 novembre 2022
casa e mutuo ipotecario

La Bce ha aumentato il costo del denaro dello 0,75 per cento. Una decisione necessaria a l’inflazione, che ha superato il 9 per cento medio nell’Ue. Ma le ripercussioni sul costo di mutui e prestiti sono significative, in particolare per quanto riguarda i mutui variabili indicizzati all’Euribor.
Secondo una simulazione di Facile.it i rincari possono arrivare in media a 45 euro. In particolare Facile.it ha preso in esame un mutuo a tasso variabile da 126.000 euro in 25 anni sottoscritto a gennaio 2022 per capire di quanto è aumentato un simile finanziamento nei primi 9 mesi del 2022 e come potrebbe ulteriormente salire in futuro.
Il tasso (Tan) dell’ipotetico mutuo sottoscritto a gennaio è pari a 0,67%, pari ad una rata mensile di 456 euro. Se da gennaio a giugno il rincaro è stato di 13 euro, dopo il primo +0,50% della Bce a luglio gli indici dei mutui sono saliti fino a portare a settembre 2022 la rata a circa 515 euro.
Se l’Euribor dovesse salire dello 0,75 per cento, come i tassi Bce, la rata potrebbe arrivare a 560 euro, ovvero 45 euro in più al mese rispetto ad oggi e addirittura 104 euro in più rispetto alla rata di partenza di gennaio 2022.
“Per quantificare la reale portata degli aumenti è necessario aspettare di vedere quale sarà l’impatto delle decisioni della BCE sull’Euribor. Va ricordato che questo indice tende a muoversi insieme ai tassi della Banca centrale, ma non è detto che lo faccia in modo speculare”, spiega Ivano Cresto, Managing Director prodotti di finanziamento di Facile.it. Prosegue: “E anche in caso di rincari, l’impatto effettivo sulle rate mensili dipenderà dalle caratteristiche di ciascun mutuo”.
Per evitare l’aumento dei mutui a tasso variabile si può optare per un mutuo a tasso fisso o per un variabile con cap, ovvero un tetto massimo all’aumento dei tassi. Per l’esperto di Facile.it, comunque, chi ha un mutuo variabile già in essere non sperimenterà aumenti significativi, a differenza di chi lo ha stipulato solo di recente. Per quanto riguarda i contratti a tasso fisso già in essere, invece, non ci saranno conseguenze legate all’aumento dei tassi Bce.

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  • facile.it
  • mutuo casa
  • tasso fisso
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