• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Attualità
  • Risparmio energetico

Reddito energetico: contributi a fondo perduto per il fotovoltaico

  • Redazione
  • 17 maggio 2024

Il Decreto 8 agosto 2023 istituisce il “Fondo nazionale reddito energetico” rivolto alle famiglie in condizione di disagio economico che intendono installare impianti fotovoltaici nelle proprie abitazioni.
Il decreto è destinato alle famiglie che presentano i seguenti requisiti:
– con reddito ISEE inferiore a 15 mila euro;
– con un valore ISEE inferiore a 30.000 euro e con almeno 4 figli a carico.

L’entità del bonus, che consiste in un contributo erogato a fondo perduto che dovrebbe partire da 6mila euro e arrivare fino a un massimo di 8.500 euro, dovrebbe permettere di procedere con un’installazione a costo zero di pannelli fotovoltaici. Il decreto stanzia oltre 200 milioni di euro da utilizzare fino al 2025.

Il Fondo è gestito dal GSE (Gestore Servizi Energetici), a cui spetta:
– realizzare una piattaforma informatica digitale per l’acquisizione delle istanze;
– pubblicare i bandi per la presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni;
– fornire i principali chiarimenti per facilitare l’accesso a tali fondi;
– svolgere un’attività di istruttoria delle istanze;
– effettuare tutti i controlli sugli interventi realizzati.

L’80% delle risorse sarà destinato alle regioni del Mezzogiorno, comprese Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Vi è inoltre la possibilità di aumentare il fondo grazie a contributi volontari da parte di amministrazioni centrali, Regioni, Province, organizzazioni pubbliche e realtà no-profit.

Gli impianti fotovoltaici destinati a unità residenziali di nuclei familiari in condizione di disagio economico dovranno avere una potenza nominale compresa tra due e sei kilowatt o, comunque, non superare la potenza nominale in prelievo sul punto di connessione.
Inoltre, per beneficiare del contributo in conto capitale previsto dal decreto le installazioni dovranno rispettare determinati criteri:
– dovranno essere realizzate su coperture o su superfici di edifici immobiliari o relative pertinenze, delle quali il beneficiario è titolare di un valido diritto reale;
– rispettare i requisiti tecnici definiti nell’ambito del regolamento del fondo;
– prevedere una potenza nominale degli impianti fotovoltaici non inferiore a 2kW e non superiore a 6 kW.

Per poter procedere con l’invio dell’istanze è obbligatorio che gli interventi siano realizzati esclusivamente da imprese abilitate all’installazione degli impianti all’interno degli edifici ai sensi del decreto del Ministero dello sviluppo economico del 22 gennaio n. 37/2008. In particolare, l’art. 1 comma 2 del decreto in esame fa riferimento agli ambiti di applicazione posti al servizio degli edifici, indipendentemente dalla destinazione d’uso, collocati all’interno degli stessi o delle relative pertinenze.

Se l’impianto è connesso a reti di distribuzione si applica a partire dal punto di consegna della fornitura e tali impianti vengono classificati come:
– impianti di produzione;
– trasformazione;
– trasporto;
– distribuzione;
– utilizzazione dell’energia elettrica;
– impianti di protezione contro le scariche atmosferiche nonché gli impianti per l’automazione di porte, cancelli e barriere.

Inoltre, il decreto precisa che le imprese installatrici devono iscritte al registro del GSE e possedere la qualifica professionale per l’attività di installazione e di manutenzione straordinaria di caldaie, caminetti e stufe a biomassa, di sistemi solari fotovoltaici e termici sugli edifici.

L’istanza di partecipazione dovrà essere trasmessa al GSE da parte del soggetto beneficiario con il supporto del realizzatore e l’esame delle istanze presentate avviene mediante ordine cronologico secondo il meccanismo a sportello.

Tags
  • fotovoltaico
  • Reddito energetico
  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
Mancata consegna della dichiarazione di conformità degli impianti
Il Decreto Superbonus è stato approvato dal Senato

Related Posts

  • Attualità
  • Risparmio energetico
  • Redazione
  • Mag 17, 2024
Italia Solare chiude il 2024 con 1.470 associati, +26% di ricavi, oltre 8.500 partecipanti agli eventi dell’anno
  • Attualità
  • Risparmio energetico
  • Redazione
  • Mag 17, 2024
Fotovoltaico: il mercato si sposta dalla progettazione alla costruzione
  • Attualità
  • Risparmio energetico
  • Redazione
  • Mag 17, 2024
Fotovoltaico: crescita del 30 per cento nel 2024

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Pulizie di primavera: gli italiani attenti alla salubrità della casa 21 maggio 2025
  • “Il piano utile”: un nuovo approccio per città più vivibili 21 maggio 2025
  • Bonus colonnine domestiche 2024: in scadenza i termini per le domande di contributo 21 maggio 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena