• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Attualità
  • Varie

Riscaldare la seconda casa

  • Redazione
  • 4 marzo 2022

I metodi per riscaldare la seconda casa, molto spesso, non seguono le stesse logiche impiegate per le abitazioni principali. Riscaldare un immobile in città, infatti, impone priorità diverse rispetto a una proprietà in montagna o in campagna durante l’inverno.
Per riscaldare una seconda casa, in campagna o in montagna, la soluzione ideale è puntare su caldaie che richiedono combustibili economici e non funzionino a gas o metano. È il caso delle caldaie a biomassa, alimentate da composti provenienti da coltivazioni agricole, dalla deforestazione e da scarti di origine biologica.
Nello specifico, le biomasse ricavate dalla legna rappresentano una scelta in grado di guardare sia al risparmio sia all’ambiente, perché rappresentano una fonte energetica rinnovabile e hanno bassi costi di acquisto.
Caldaia a legna
La caldaia a legna rappresenta dunque un’ottima opzione per chi deve riscaldare una seconda casa. La temperatura tra le mura domestiche aumenta infatti molto in fretta, con questo tipo di combustibile. Inoltre ha un rendimento può arrivare fino al 90% e le emissioni nell’atmosfera sono ridotte al minimo.
Le caldaie a legna negli ultimi anni hanno fatto molti passi in avanti dal punto di vista tecnologico e hanno lo stesso principio di una qualsiasi caldaia a gas: l’energia termica prodotta dalla combustione della legna viene ceduta all’acqua attraverso uno scambiatore di calore e, quindi, diffusa nell’abitazione.
La tipologia di caldaia a legna a fiamma inversa è tra le più diffuse e preferite per riscaldare la seconda casa, anche perché ha la camera di combustione posta al di sotto del vano di carico della legna. Per questo la biomassa brucia in maniera graduale, così da avere una combustione controllata. Per quanto riguarda l’installazione è necessario avere a disposizione almeno 10 metri quadri da adibire a locale caldaia.
Caldaia a pellet
La scelta di una caldaia a pellet, invece, è particolarmente consigliata per riscaldare l’abitazione principale. Il pellet è formato da piccoli cilindri ottenuti dalla pressatura della segatura e dagli scarti essiccati della lavorazione del legno. Ha proprietà calorifiche tra le più alte sul mercato, oltre a costi molto più economici rispetto ai combustibili fossili. La caldaia a pellet può sostituire integralmente una vecchia caldaia. La sua installazione è molto semplice: è sufficiente collegare i tubi già presenti e montare il silos nelle vicinanze. Anche la caldaia a pellet, come quella a legna, ha bisogno di uno spazio dedicato di almeno 10 metri quadri complessivi.

Tags
  • caldaia a legna
  • caldaia a pellet
  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
Bonus facciate, sì a visto di conformità e congruità delle spese
La proprietà del viale d’accesso alla villetta

Related Posts

  • Attualità
  • Varie
  • Ufficio Abbonamenti
  • Mar 4, 2022
Protetto: ITALIA CASA E CONDOMINIO – AGOSTO 2025
  • Attualità
  • Varie
  • Redazione
  • Mar 4, 2022
Autoconsumo collettivo: energia condivisa per un futuro più sostenibile
  • Attualità
  • Varie
  • Redazione
  • Mar 4, 2022
L’assicurazione professionale non copre l’amministratore condannato a restituire somme al condominio

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Autoconsumo collettivo: energia condivisa per un futuro più sostenibile 31 luglio 2025
  • L’assicurazione professionale non copre l’amministratore condannato a restituire somme al condominio 31 luglio 2025
  • È necessario il litisconsorzio per la costituzione di una servitù coattiva 30 luglio 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena