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Aumenta la luce, diminuisce il gas: per le famiglie bolletta da 1700 euro l’anno

  • Quotidiano Del Condominio
  • 2 luglio 2019

Giù il gas, su la luce. L’aggiornamento delle tariffe energetiche scattato lunedì 1° luglio presenta certamente qualche nota positiva per i consumatori ma, ovviamente, l’impatto dei segni più e meno va parametrato all’impiego delle relative risorse. Ed è noto che nei mesi estivi, tra le due, è certamente la corrente elettrica quella più impiegata, complice anche il massiccio utilizzo dei condizionatori.

Sta di fatto che l’Arera vede comunque il bicchiere mezzo pieno: “Dopo i forti ribassi del trimestre scorso, anche nei prossimi tre mesi per i consumatori si conferma un andamento complessivamente favorevole delle bollette dell’energia per i clienti in tutela. Dal 1° luglio, infatti, per la famiglia tipo (quella che ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW; mentre per il gas fa segnare consumi di 1.400 metri cubi annui, ndr.) si registra un deciso calo per le bollette del gas (-6,9%) e un leggero incremento per quelle dell’elettricità (+1,9%), che intacca solo in parte il calo dei tre mesi precedenti (-8,5%): un risultato comunque favorevole in vista dell’inizio della stagione estiva, caratterizzata dall’accensione degli impianti di raffrescamento”.

Gli aggiornamenti – spiega l’Authority – sono prevalentemente legati ai previsti andamenti nel prossimo trimestre dei prezzi delle materie prime nei mercati all’ingrosso dell’ energia, nazionali ed internazionali.

Energia elettrica e gas

Per l’energia elettrica è significativo come il leggero incremento finale sia il risultato di un aumento dei costi di acquisto dell’elettricità, attenuato da un lieve aggiustamento in riduzione degli oneri generali che, dopo le azioni di recupero delle manovre del 2018 a tutela dei consumatori concluse con il precedente aggiornamento, tornano ora a seguire percorsi di adeguamento ordinari.

Per quanto riguarda l’energia elettrica, infatti, come illustra l’Arera “l’aggiornamento è determinato da un aumento della componente a copertura della spesa per la materia energia (+2,65%), parzialmente ridotto da un calo di quella per gli oneri generali (-0,75%). L’ aumento della componente materia prima è principalmente legato al normale andamento stagionale dei mercati, in parte compensato dalle quotazioni delle commodity energetiche, in particolare dai bassi prezzi del gas naturale (ancora allineati tra mercato asiatico ed europeo). A questo si aggiungono quotazioni dei permessi di emissione della CO2 ancora stabili su alti livelli. La condizione di ritrovato sostanziale equilibrio in prospettiva d’ anno del gettito degli oneri generali, a fronte di alcune revisioni al ribasso delle previsioni di oneri da coprire, ha poi permesso una loro lieve riduzione”.

Per il gas naturale l’andamento è sostanzialmente determinato per intero dalla riduzione della spesa per la materia prima (-6,9% sulla spesa della famiglia tipo), legata alle quotazioni stagionali attese nei mercati all’ ingrosso nel prossimo trimestre.

La spesa delle famiglie

Per quanto riguarda una misurazione degli effetti sulle famiglie (al lordo tasse), l’Autorità stima che per l’elettricità la spesa per la famiglia-tipo, nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° ottobre 2018 e il 30 settembre 2019) sarà di 566 euro. Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.150 euro.

“Le variazioni di questo trimestre registrano la consueta attenzione all’andamento dei mercati e delle commodity energetiche – afferma il presidente dell’Autorità Stefano Besseghini – ma, alla luce delle azioni poste in essere nei due trimestri precedenti, permettono anche di contenere l’andamento degli oneri generali, in un quadro generale di stabilità”.

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